Resta in carcere Vittorio De Luca, l’uomo che ha dato un proiettile a don Patriciello

È stata confermata la misura cautelare in carcere per Vittorio De Luca, il 75enne che, domenica scorsa, consegnò un proiettile tra le mani di don Maurizio Patriciello mentre il parroco della chiesa del Parco Verde di Caivano stava officiando messa. L'uomo era stato bloccato subito dopo e arrestato, questa mattina si è tenuta l'udienza di convalida nel Tribunale di Napoli Nord; l'accusa è di atti persecutori con l'aggravante mafiosa.
Il proiettile a don Patriciello in chiesa
De Luca, già volto noto alle forze dell'ordine e nel rione popolare del comune della provincia nord di Napoli, già in passato era stato bloccato dalle forze dell'ordine perché trovato in possesso di un coltello in chiesa. Domenica mattina si era avvicinato al sacerdote durante il momento dell'eucarestia e gli aveva consegnato un fazzoletto contenente il proiettile. Si era poi allontanato, ma era stato subito bloccato prima che lasciasse la chiesa.
Rafforzata la scorta al prete del Parco Verde di Caivano
Dopo quell'episodio il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza ha deciso di aumentare le misure a tutela di don Patriciello, a cui è stata rafforzata la scorta, e i servizi di controllo nel Parco Verde. Il sacerdote, nelle ore successive, si è detto preoccupato perché, pur conoscendo De Luca, e ricordando che non aveva mai avuto atteggiamenti aggressivi prima, è il suocero di uno dei boss del Parco Verde. Nei giorni scorsi, ha detto il sacerdote, l'uomo lo avrebbe avvicinato in chiesa e gli avrebbe detto "Tanto a me nessuno mi fa niente, perché mi hanno riconosciuto incapace di intendere".
La stesa al Parco Verde di Caivano
Nella serata di sabato c'è stata una stesa tra le strade del Parco Verde: alcuni scooter, con in sella una decina di persone, hanno percorso ad alta velocità le strade del rione esplodendo colpi di pistola in aria. Sull'accaduto indagano i carabinieri. I colpi sono stati esplosi anche in prossimità di un locale nelle disponibilità di De Luca.