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Reperti archeologici dell’antica città di Cales ritrovati in un’officina: sequestro nel Casertano

In un’officina meccanica di Calvi Risorta, la Guardia di Finanza ha rinvenuto e sequestrato reperti archeologici di grande valore storico, riconducibili all’antica città di Cales.
A cura di Valerio Papadia
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Reperti archeologici di grande valore storico, di epoca romana, riconducibili all'antica città di Cales, sono stati scoperti dalla Guardia di Finanza in una officina meccanica di Calvi Risorta, nella provincia di Caserta. Nell'ambito di controlli finalizzati alla repressione di reati ambientali, i finanzieri della compagnia di Capua hanno controllato l'officina meccanica, che sorge proprio in prossimità dell'area archeologica dell'antica Cales, nell'attuale territorio di Calvi Risorta. Nell'attività commerciale, che tra le altre cose era completamente sconosciuta al Fisco, gli uomini delle Fiamme Gialle, unitamente a personale dell'Arpac di Caserta, hanno trovato un grosso quantitativo di rifiuti pericolosi e speciali abbandonati a cielo aperto, oltre ai summenzionati reperti archeologici: si tratta di quattro architravi e cinque colonne di epoca romana.

I reperti facevano parte di edifici romani dell'antica Cales

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I beni archeologici rinvenuti, così come l'intera area dell'officina adibita a discarica a cielo aperto, sono stati posti sotto sequestro dalla Guardia di Finanza. I reperti archeologici sono stati poi affidati al personale della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Province di Caserta e Benevento, che ha confermato il valore storico-culturale. Architravi e colonne, infatti, facevano parte di diversi edifici romani dell'antica Cales. Al termine delle operazioni, il responsabile dell'officina meccanica è stato denunciato alla Procura di Santa Maria Capua Vetere per le violazioni in materia ambientale e per quelle al Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio.

Dove si trovava l'antica città di Cales

Cales era la città più importante dell'antico popolo italico degli Ausoni, che abitava l'Italia Meridionale, in particolar modo il Basso Lazio e la Campania fino al fiume Sele, quando i primi coloni greci arrivarono in quello che oggi è il nostro Paese. Posizionata tra Casilinum (l'attuale Capua) e Teanum (l'attuale Teano), nell'attuale territorio di Calvi Risorta, la città venne conquistata dai Romani nel 335 a.C., che la trasformarono in una fiorente colonia, conosciuta per il vino e le ceramiche.

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