video suggerito
video suggerito
Elezioni Regionali 2025

Regionali Campania, proteste e denunce a Napoli per le deleghe delle tessere elettorali: cosa succede

Una circolare del Comune di Napoli a novembre ha precisato che il duplicato delle tessere elettorali può essere rilasciato solo al “familiare convivente”. Alla II Municipalità scatta la denuncia ai carabinieri: “Donna 70enne sola con problemi respiratori e difficoltà a camminare non ha potuto delegare nessuno e quindi non può votare”. Proteste anche in altri quartieri.
A cura di Pierluigi Frattasi
21 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Proteste e denunce a Napoli per le deleghe per richiedere le tessere elettorali, necessarie per andare a votare alle elezioni regionali di domenica 23 e lunedì 24 novembre. Ad una cittadina di circa 70 anni con gravi problemi respiratori e difficoltà a deambulare che vive da sola nella II Municipalità, questa mattina è stato negato il ritiro del duplicato alla persona che era stata delegata dalla signora. Il motivo? La tessera, come precisa una circolare del Comune del 3 novembre scorso, "può essere rilasciata solo al familiare convivente". Il delegato, nello specifico il consigliere municipale Enrico Platone, ha sporto denuncia ai carabinieri: "Questo sistema penalizza anziani e anche disabili soli – ha sostenuto – che non possono delegare nessuno e quindi non possono votare. Ossia gli viene negato un diritto costituzionale. La cosa assurda è che per ritirare la carta d’identità, invece, si può delegare chiunque".

La circolare del Comune: "Si possono delegare solo i familiari conviventi"

Ma che sta succedendo? In passato, negli uffici anagrafici a Napoli veniva consentito il rilascio delle tessere elettorali ai delegati, anche se non familiari conviventi, purché muniti di apposita delega. Anche se la normativa non è cambiata, dopo la circolare del 3 novembre scorso dell'Ufficio Anagrafe del Comune di Napoli, si è verificata nei fatti comunque una stretta degli uffici.

La circolare è stata inviata a tutte le Municipalità, ossia alle sedi periferiche dove ci sono gli uffici che rilasciano i duplicati delle tessere elettorali, qualora la tessera abbia esaurito gli spazi per il timbro o sia stata smarrita. Nella circolare, al punto 2, viene spiegato che la "Tessera elettorale, si precisa che nel caso in cui il cittadino debba richiedere il rilascio del duplicato, è possibile delegare un familiare convivente".

La denuncia ai carabinieri: "Negata la possibilità di votare"

Ed è quello che si è sentito rispondere Platone, quando si è recato agli uffici anagrafici della II Municipalità. Non essendo familiare convivente della signora anziana con difficoltà sanitarie, che vive da sola, l'ufficio non gli ha rilasciato la tessera elettorale. Platone si è recato dai carabinieri per sporgere denuncia. Il consigliere ha raccontato di essersi recato all'ufficio anagrafe di piazza Dante, "munito di regolare delega e fotocopia del documento d'identità forniti dalla signora", che vive da sola al centro storico di Napoli.

"L'impiegato dopo aver accertato che io non ero un familiare convivente della signora, mi riferiva che non poteva rilasciarmi la tessera elettorale e mi invitava a parlare con la direzione. Per tale motivo ho parlato con il direttore della seconda municipalità, la quale riferiva che su indicazione dell'Ufficio Elettorato Centrale del comune di Napoli, gli eventuali delegati al ritiro della tessera elettorale, possono essere soltanto i familiari conviventi". Secondo il consigliere, insomma, c'è il rischio che possa essere negato il diritto alla signora sola di poter votare.

La circolare del Comune sulle deleghe per le tessere elettorali

Una situazione caotica, perché segnalazioni di casi analoghi arrivano anche da altri quartieri della città. L'Ufficio Anagrafe, oggi, 18 novembre, ha pubblicato un'altra circolare di precisazione sull'"identificazione degli elettori ai seggi e tessera elettorale". Nel nuovo documento, l'amministrazione spiega che "tale è stato sempre l'orientamento degli uffici in materia". E che, in merito al quadro normativo "null'altro è stato modificato o è intervenuto".

Immagine

Già "in occasione delle elezioni amministrative del 2016, il Vicesegretario Generale pro tempore" avrebbe precisato in una nota del 21 maggio, che "sulla base di quanto previsto dalla normativa e da orientamento assunto dal Ministero dell'Interno e da alcuni Comuni quali Milano e Firenze ritiene che effettivamente la nuova tessera elettorale a il suo duplicato (in caso di documento smarrimento) possono essere consegnate presso le sedi delle Municipalità anche al familiare convivente del diretto interessato che ne ha fatto relativa richiesta o a persone conviventi che risultino tali dagli accertamenti che andranno effettuati in tempo reale presso lo sportello addetto alla consegna degli atti".

Nella stessa circolare viene poi ricordato che nel 2024, la Prefettura di Napoli, "la Prefettura di Napoli, sia pure informalmente, ha ammesso l'istituto della delega, ma ha ritenuto comunque, di restringere l'ambito, prevedendo che, oltre ai conviventi, il ritiro possa essere delegato anche a familiare non conviventi". E, ancora, si sottolinea che "anche i Comuni quali Roma, Milano, Bari, Palermo ed altri rilasciano duplicati di tessera elettorale all'interessato o ad un suo familiare convivente purché munito di delega".

"Pertanto – conclude l'anagrafe – resta nella responsabilità e nelle valutazioni delle Direzioni, sulla base degli orientamenti innanzi richiamati, assumere ogni utile decisione al riguardo, valutando, di volta in volta, i casi limite che possano presentarsi".

21 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views