Razzi, petardi e bombe da mortaio pronti per Capodanno: fabbrica abusiva di botti scoperta nel Napoletano

Il blitz della Polizia di Stato a Sant’Antimo, nella provincia partenopea: gli agenti hanno sequestrato la fabbrica abusiva di botti illegali e denunciato un 34enne.
A cura di Valerio Papadia
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Sono serrati i controlli delle forze dell'ordine, in vista di Capodanno, volti a scovare la produzione e la commercializzazione di fuochi d'artificio illegali e, soprattutto, pericolosi. Proprio nell'ambito di queste attività, la Polizia di Stato ha scoperto una fabbrica abusiva di botti illegali a Sant'Antimo, nella provincia di Napoli: il responsabile dell'attività clandestina, un uomo di 34 anni, è stato denunciato per detenzione e commercio abusivi di materie esplodenti.

Nella fattispecie, i Falchi della Squadra Mobile della Questura di Napoli e gli agenti della Polizia Amministrativa e Sociale, grazie a un minuzioso monitoraggio dei social network – sui quali spesso e volentieri vengono pubblicizzati i fuochi d'artificio – hanno individuato il 34enne e lo hanno seguito; l'uomo ha condotto i poliziotti nel Comune di Sant'Antimo, dove è entrato in un locale nelle sue disponibilità.

L'intuizione dei poliziotti ha dato i suoi frutti: nell'edificio nel quale era entrato poco prima il 34enne, gli agenti hanno scoperto una vera e propria fabbrica clandestina di botti illegali: gli operatori hanno rinvenuto e sequestrato batterie di fuochi d'artificio per un peso complessivo di 50 chili, oltre a 78 razzi, 35 bombe da mortaio e 81 spolette; rinvenuti anche petardi artigianali, pezzi di botti di fabbricazione artigianale e altro materiale utilizzato per la fabbricazione degli artifici pirotecnici. Dopo il sequestro della fabbrica abusiva e di tutto il materiale, il 34enne è stato denunciato alla competente Autorità Giudiziaria.

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