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Rapine ai distributori di benzina tra Napoli e Caserta, nella banda 2 minorenni

Quattro giovani, due dei quali minorenni, sono stati arrestati dalla Polizia per una serie di rapine ai danni di benzinai e del titolare di una pizzeria tra Napoli e Caserta. Il gruppo agiva armato di pistole sceniche, accertati 5 colpi a distanza di due giorni l’uno dall’altro e un sesto un mese prima. I raid ripresi dalla videosorveglianza.
A cura di Nico Falco
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Cinque rapine in 9 giorni, sei in totale. Usavano sempre la stessa tattica: si avvicinavano al benzinaio con una scusa, anche fingendo di essere rimasti a piedi, e una volta circondato lo minacciavano con una pistola. L'ultimo colpo, ai danni del titolare di una pizzeria: lo hanno fermato sbarrando la strada con dei mattoni, hanno assaltato la sua automobile, lo hanno picchiato e gli hanno preso il borsello con l'incasso. I quattro componenti della banda sono stati bloccati nella notte appena trascorsa dalla Squadra Mobile di Caserta: in carcere un 35enne, che durante le rapine era agli arresti domiciliari per reati precedenti, un 21enne e due minorenni di 16 anni.

Una rapina ogni due giorni tra Napoli e Caserta

La rapina da cui sono partite le indagini risale al 20 agosto scorso. I 4 ragazzi, due dei quali col volto coperto da mascherine chirurgiche e armati di pistola giocattolo, hanno aggredito il benzinaio di un distributore della Statale Appia Antica, portando via 1.500 euro. Gli investigatori hanno scoperto che lo stesso gruppo si era reso responsabile di un altro colpo, avvenuto il 5 luglio precedente a Castel Volturno (Caserta), con un copione praticamente identico. Ancora, la banda è accusata di un'altra rapina avvenuta il 22 agosto a Castel Volturno, di una del 26 agosto a Giugliano in Campania (Napoli) e di una il 28 agosto a San Marco Evangelista (Caserta).

La notte del 30 agosto, l'assalto al titolare di una pizzeria di Castel Volturno: l'uomo stava tornando a casa quando si è trovato la strada sbarrata con dei mattoni. Ha fermato l'auto e i rapinatori sono saltati fuori dalla radura circostante, lo hanno immobilizzato, picchiato e rapinato del borsello dove c'erano l'incasso ed effetti personali.

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La banda fingeva di aver finito la benzina

Le indagini, partite nell'agosto di quest'anno, sono state condotte dalla Squadra Mobile di Caserta e coordinate dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, che poi ha emesso il decreto di fermo, e dalla Procura per i Minorenni, che ha chiesto l'ordinanza di custodia cautelare in istituto penitenziario emessa dal Tribunale per i Minorenni di Napoli.

Alcuni dei colpi sono stati ripresi dalle telecamere di videosorveglianza. Nei due video, diffusi dalla Questura di Caserta, si vedono i ragazzi che arrivano nel distributore di carburante e si avvicinano al benzinaio fingendo di essere rimasti a piedi, nel primo caso con una tanica e nel secondo con una bottiglia, chiedendo che venisse riempita di benzina. Un attimo dopo, l'aggressione con la pistola puntata.

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