Ragazzo ucciso a Formia, sconcerto a Casapulla, dove vive il 17enne che lo ha ammazzato

Sconcerto a Casapulla, provincia di Caserta, zona un tempo nota per i suoi mobilifici e oggi sotto i riflettori per ben altro: è originario del piccolo centro del Casertano il 17 enne fermato perché indiziato di aver accoltellato e ucciso un coetaneo durante una lite avvenuta ieri, martedì grasso, a Formia (Latina). Lo sconcerto è espresso dal sindaco Renzo Lillo che parla di una comunità tranquilla "in cui non si sono mai verificati simili episodi di violenza tra adolescenti. Conosco il padre del ragazzo. A lui e alla moglie va la mia vicinanza per il momento terribile che immagino stiano passando, siamo profondamente addolorati e scossi per la morte del ragazzo di Formia". La Procura dei minori contesta al giovane il reato di omicidio. Il fermato è un baby calciatore e studente di istituto tecnico. "La notizia della morte di Romeo, un giovane di 17 anni, ha creato come prima reazione la considerazione che è troppo alto il prezzo della morte. La notizia ha creato sconcerto e orrore nella nostra comunità, un senso di impotenza di fronte ad una violenza che sempre più spesso esplode nel cuore delle nostre città". Lo afferma l'arcivescovo di Gaeta, monsignor Luigi Vari.
Nel piccolo centro al confine tra la Campania e il Lazio non si parla d'altro. La vittima è Romeo Bondanese il 17 anni anch'egli, pugnalato a morte ieri sera nella centralissima via Vitruvio a Formia. Sulla vicenda indaga la Polizia di Stato. Il giovane casertano è stato sottoposto dai magistrati della Procura minorile di Roma; c'era un secondo ragazzo con lui nell'aggressione a bordo del motorino è riuscito a scappare, le forze dell'ordine lo stanno cercando. Sarebbero circa dieci le persone coinvolte nei fatti e l'arma del delitto non è stata ancora trovata. Due ragazzi sono stati trasportati in ospedale, feriti,, uno di loro è stato sottoposto ad intervento chirurgico per intervenire sulla ferita d'arma da taglio riportata ad una gamba ed è fuori pericolo.