Protesta Covid, bus turistici bloccano il Lungomare, corteo a suon di clacson

Una ventina di autobus turistici in rappresentanza della categoria in Campania ha sfilato poco dopo le ore 14 in corteo sul Lungomare, in via Partenope e via Nazario Sauro. A suon di clacson i torpedoni hanno viaggiato a passo d'uomo suonando il clacson ed esibendo manifesti funebri. Inevitabili le ripercussioni sul traffico veicolare: paralizzata per circa mezz'ora la circolazione nella zona che – lo ricordiamo – da qualche settimana è unico sfogo per il traffico di Chiaia vista la chiusura della Galleria Vittoria.
Autisti dei bus e titolari delle agenzie sono in protesta come le altre categorie ‘gemelle', ovvero i tassisti, gli autisti degli scuolabus e quelli degli Ncc, le auto a noleggio con conducente. Il motivo è sempre lo stesso dei giorni scorsi : chiedono aiuti per sopperire al verticale calo di fatturato dovuto alle chiusure connesse alle ordinanze anti-Covid. I manifestanti considerano "inaccettabili" i ristori previsti per il comparto dal recente decreto del governo. "Dobbiamo farci sentire, il prossimo passo è recarci con i nostri mezzi a Roma – spiegano -, siamo al collasso". Da qualche giorno decine di taxi cui si sono poi aggiunti autobus privati e bus scolastici sono parcheggiati in piazza Plebiscito in assemblea permanente. In particolare i taxi stanno creando molto disagio alla popolazione: da due giorni è praticamente impossibile trovare una vettura, in particolare la mattina e la notte, in un periodo in cui i mezzi pubblici non sono al massimo.