Ha 15 anni il ragazzo che ha ucciso Pio Marco Salomone a Napoli con un proiettile in fronte

Si costituisce il presunto killer di Pio Marco Salomone, ucciso a 19 anni nella notte di ieri, sabato 22 novembre, con un proiettile alla fronte. Il ragazzino che avrebbe premuto il grilletto si è presentato questa mattina in Questura a Napoli, accompagnato dal suo avvocato Beatrice Salegna. Il giovane è napoletano ed ha 15 anni. La Polizia di Stato ha eseguito un fermo di indiziato di delitto, su delega della Procura della Repubblica per i Minorenni di Napoli, nei confronti del 15enne per i reati di omicidio aggravato e porto e detenzione illegali di arma da fuoco.
L'omicidio di Pio Marco Salomone: si costituisce 15enne
Le indagini, condotte dalla Sezione Omicidi della Squadra Mobile di Napoli, sono state coordinate inizialmente dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Napoli e poi dalla Procura della Repubblica per i Minorenni di Napoli, ed hanno consentito di raccogliere elementi di prova, delineando un grave quadro indiziario nei confronti dell’indagato in relazione all’omicidio del 19enne, avvenuto nelle prime ore di ieri, 22 novembre in una strada del quartiere Arenaccia, al centro storico di Napoli.
Salomone era all'interno di un'auto, in compagnia di alcuni amici, quando sarebbe stato raggiunto da un proiettile alla testa che gli avrebbe trapassato la fronte da parte a parte. L'episodio è avvenuto all'altezza della sala giochi Planet in via Generale Francesco Pinto. La vittima aveva precedenti di polizia per spaccio di droga. Il ragazzo, gravemente ferito, è stato subito soccorso e portato in ospedale al Cto dei Colli Aminei, afferente all'Ospedale dei Colli, dove è deceduto poco dopo. La dinamica di quanto avvenuto è ancora in fase di ricostruzione. Il proiettile, secondo le prime informazioni, sarebbe stato esploso da vicino. Non è chiaro se da persone a piedi, oppure da un'altra auto o da uno scooter. In questo ultimo caso il mezzo si sarebbe affiancato alla vettura dove c'erano i ragazzi e il presunto assassino avrebbe sparato.
Gli investigatori si sono messi subito sulle tracce di chi aveva sparato e stavano cercando il 15enne già da ieri, ma il giovane, a quanto si apprende, si sarebbe reso irreperibile. Stamattina, poi, si è presentato in Questura con l’avvocato. Al momento c'è il massimo riserbo sulle indagini e sul motivo che avrebbe potuto portare alla sparatoria. Non si esclude nessuna pista, compresa quella che possa essersi trattato di un litigio. Al vaglio anche la versione resa dagli amici della vittima nell'immediatezza dei fatti. La vittima aveva precedenti di polizia per spaccio di droga. Il provvedimento eseguito è una misura pre-cautelare e pertanto verrà posto al vaglio del Giudice per la convalida. La persona sottoposta alle indagini è da ritenere presunta innocente fino a sentenza definitiva.