Piano sicurezza per il nuovo Lungomare di Napoli. Il prefetto Di Bari: “Contro criminalità e bancarelle abusive”

Intervista al prefetto Michele Di Bari: “Indici di delittuosità in calo in tutta la provincia di Napoli, il piano sicurezza è cambiato tenendo conto del turismo”
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Michele Di Bari
Michele Di Bari

«Il piano di sicurezza di quest'anno è necessariamente diverso da quello dello scorso anno. Nel frattempo, infatti, sono cambiate le condizioni della città: ci sono nuove piazze e nuovi luoghi che oggi risultano molto più affollati rispetto al passato». A parlare con Fanpage è Michele Di Bari, prefetto della città partenopea che fa il punto sulla situazione.

Prefetto, le segnalazioni sul fronte sicurezza sono molte…

Per questo abbiamo definito anche una lista di priorità, per individuare e intervenire sulla bonifica di siti ritenuti pericolosi. Partiamo da un dato di contesto: la sicurezza urbana a Napoli, oggi, registra un indice di delittuosità in calo. Questo significa che c’è un controllo costante e molto forte da parte delle forze di polizia. Ma un piano di sicurezza non può essere statico né standardizzato: deve adattarsi alla città che cambia.

E come avete operato e come avete intenzione di operare?

Quest’anno abbiamo dovuto rafforzare l’attenzione su alcune aree in particolare. Penso, ad esempio, a piazza Dante, piazza Bellini, piazza Carità, il Vomero, Chiaia, Mergellina. Sono luoghi che, insieme ad altri, monitoriamo con grande attenzione anche grazie al lavoro del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che si riunisce almeno due volte a settimana.

E cosa si decide in Comitato? Come si decidono ad esempio le zone in cui aumentare  la vigilanza?

In quelle sedi facciamo un'analisi puntuale delle tensioni che si respirano, soprattutto tra i più giovani. L’età dei ragazzi coinvolti in episodi violenti si sta abbassando sempre di più. Un tempo un alterco si risolveva con uno schiaffo, oggi troppo spesso con un coltello o, peggio, con una pistola. Per questo abbiamo rafforzato i dispositivi di prevenzione e controllo: lavoriamo per togliere le armi dalla strada, interveniamo nelle scuole, nei luoghi più sensibili, e abbiamo aumentato anche i presidi dell'Esercito, che ringrazio. Grande attenzione viene riservata anche alle periferie: Ponticelli, Barra, Pianura, ma anche aree centrali come piazza Plebiscito e piazza Carolina, che ormai richiedono una vigilanza costante.

Presto avremo il nuovo Lungomare di Napoli aperto totalmente a pedoni e veicoli dopo gli importanti lavori di restyling. Ma abbiamo già problemi con l'abusivismo commerciale. Ci sarà un piano sicurezza specifico?

E certo, un altro tema fondamentale riguarda i grandi lavori in corso in città. Il Lungomare è già un'area molto controllata, ma lo sarà ancora di più quando i lavori saranno conclusi e l'area completamente riaperta. Dovremo evitare affollamenti incontrollati e il proliferare di bancarelle abusive. Da parte del Ministero dell'Interno c’è stata un’attenzione particolare su Napoli: abbiamo avuto rinforzi negli organici delle forze di polizia e risorse economiche per ampliare la rete di videosorveglianza.

La videosorveglianza è particolarmente importante anche per i comuni dell'area della Terra dei Fuochi, sia in chiave di prevenzione che di repressione.

Il sistema adottato ci consente, settimanalmente, di sequestrare numerose aziende che sversano illegalmente o operano fuori dalle regole. A supporto di questo lavoro è stata attivata anche una control room che coordina l'azione di tutte le forze di polizia. Sul fronte delle bonifiche, il commissario sta già intervenendo su alcuni siti. È in fase di definizione una lista di priorità, utilizzando fondi governativi e regionali, per intervenire sui luoghi più pericolosi. Il cambio di passo c’è stato, ed è evidente. Stiamo andando avanti in questa direzione.

Prefetto, di recente abbiamo avuto un cambio di guida alla Regione Campania. Ha già interloquito col presidente Fico?

Una delle prime visite, se non la prima in assoluto, del presidente Roberto Fico è stata proprio in prefettura. Un incontro molto cordiale e proficuo, perché il tema della sicurezza incrocia competenze che spesso fanno capo ai Comuni e alla Regione. Sono convinto che ci sia un percorso comune da fare e che lo faremo bene. Ho ringraziato il presidente Fico per l’impegno che intende portare avanti, così come ringrazio il presidente Vincenzo De Luca per quanto fatto in questi anni, in particolare sulla Terra dei Fuochi. In quelle occasioni le istituzioni hanno saputo dialogare con una comunanza di intenti che lascia ben sperare anche per il futuro.

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