Perde un occhio in scontri allo stadio, poliziotto risarcito con 300mila euro dopo quasi 30 anni

È arrivato dopo quasi 30 anni l'indennizzo per un poliziotto campano, riconosciuto vittima del dovere e risarcito con 300mila euro. La Corte d'Appello di Napoli ha infatti confermato la sentenza di primo grado, che ha riconosciuto lo status di vittima del dovere al poliziotto, rimasto gravemente ferito – ha riportato la cecità a un occhio – nello svolgimento del proprio lavoro, condannando il Ministero dell'Interno all'indennizzo di oltre 300mila euro. L'agente di polizia si è rivolto allo Studio Associati Maior, rappresentato dagli avvocati Michele Francesco Sorrentino, Filippo Castaldo e Pierlorenzo Catalano, con il supporto del medico legale Dott. Marcello Lorello, che hanno dichiarato: "Giustizia è fatta, riconosciuto il diritto a essere tutelati anche per fatti risalenti a oltre vent’anni fa".
Il poliziotto venne ferito durante scontri tra tifosi di Napoli e Juve nel 1997
Ventotto anni fa, nel 1997, il poliziotto – in quel momento libero dal servizio, ma comunque in servizio permanente per legge – si trovava all'ex stadio San Paolo di Napoli (ora stadio Diego Armando Maradona) per assistere alla partita di calcio, da sempre molto sentita, tra la squadra partenopea e la Juventus. Durante il match, l'agente di polizia fu costretto a intervenite nel tentativo di fermare il lancio di oggetti dagli spalti tra i tifosi delle due squadre, venendo colpito e subendo un trauma, che gli ha provocato la cecità monoculare.
"Questo risultato rappresenta un importante riconoscimento del diritto delle forze dell’ordine a essere tutelate quando subiscono danni nello svolgimento del proprio dovere. Siamo fieri di aver ottenuto giustizia per il nostro assistito e di aver confermato che il sacrificio dei poliziotti non può essere ignorato, nemmeno per fatti risalenti a molti anni fa" hanno dichiarato ancora dallo Studio Associati Maior.