Pellet scadente dall’Egitto, maxi sequestro nel porto di Salerno

Tonnellate di pellet di scarsa qualità arrivate dall'Egitto sono state sequestrate nel Porto di Salerno durante un'operazione congiunta da parte degli agenti della Guardia di Finanza provinciale e dei uomini dell'Ufficio delle Dogane. Pellet che, dalle analisi di laboratorio, è risultato con caratteristiche chimico-fisiche diverse da quelle dichiarate sull'etichettatura: i valori della quantità di ceneri contenuta all'interno e il grado di umidità erano infatti diversi da quelli previsti. Complessivamente, sono state sequestrate 135 tonnellate di pellet, imballato in 9mila confezioni da 15 chili ciascuna, ed erano destinati ad una azienda di distribuzione italiana.
Non è il primo caso di pellet "non a norma" sequestrato nel Porto di Salerno in tempi recenti. Come spiegato a Fanpage.it dal tenente Walter Mauro della Guardia di Finanza, "indubbiamente i sequestri di questo tipo nell'ultimo anno sono stati più di quelli che avvengono di solito". Poche settimane fa, altre 24 tonnellate erano state sequestrate dalle Fiamme Gialle assieme a personale dall'Ufficio delle Dogane sempre nel porto di Salerno: arrivavano dalla Turchia ma pur replicando i marchi di note case produttrici, erano in realtà prodotti fasulli sui quali era stato apporto semplicemente il logo delle società, estranee alla vicenda. Dopo il maxi-sequestro di pellet odierno, il responsabile della società coinvolta è stato prontamente segnalato alla Procura della Repubblica di Salerno, per importazione di prodotti riportanti indicazioni ingannevoli.
