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Covid 19

Ospedale Monaldi, per le visite ai parenti chiesto tampone molecolare oltre al green pass: è protesta

Proteste delle famiglie dei pazienti per i criteri di visita in alcuni reparti, dove, oltre al green pass, è richiesto anche il tampone molecolare a loro carico.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Non bastano il green pass e l'essere vaccinati per accedere in alcuni reparti dell’Ospedale Monaldi per far visita ai propri parenti ricoverati, ma occorre anche il tampone molecolare entro le precedenti 48 ore effettuato a proprie spese. È l’avviso che si legge, ad esempio, nel reparto Uoc di Medicina Interna: “L’ingresso dei parenti in reparto è consentito a singoli in possesso di green pass valido e di tampone molecolare datato non più di 48 ore”. Una decisione presa a tutela della salute dei pazienti ricoverati, del personale e anche dei visitatori, che in questo modo sono maggiormente garantiti dal rischio di contagio. Ma che sta suscitando malumori nelle famiglie, perché non tutte possono permettersi la spesa.

È il caso di una parente di una paziente che per poter andare a trovare la madre ricoverata, che ha solo lei al mondo, è costretta a fare il tampone molecolare, al costo di circa 70 euro ogni volta. Una spesa che è diventata insostenibile, purtroppo, con il perdurare della pandemia. Se almeno si potesse optare per il test antigenico, che costa circa 15 euro in farmacia, sarebbe già un miglioramento notevole. La decisione sulle regole da seguire per le visite ai pazienti viene presa dalle strutture sanitarie che si regolano in autonomia. In altri ospedali della Campania le visite sono proprio vietate.

Da marzo ok visite anche senza tampone

Attualmente, secondo la normativa, per poter andare a trovare i propri parenti e amici in ospedale e accedere ai reparti di degenza e ricovero, bisogna essere guariti dal Covid, aver completato il ciclo vaccinale primario e sottoporsi a tampone molecolare o al test antigenico nelle 48 ore precedenti, che deve dare ovviamente risultato negativo. Se si ha anche la terza dose, invece, non è necessario il tampone. I non vaccinati, invece, non possono fare le visite ai parenti in ospedale, nemmeno col tampone negativo. In Campania, dal 7 gennaio, il test antigenico è stato equiparato al tampone molecolare. Le cose, però, sono destinate a cambiare tra qualche giorno. In base ad un emendamento approvato al Senato, dal 10 marzo prossimo si potrà tornare a visitare i parenti negli ospedali per 45 minuti, senza l'obbligo del tampone, ma con terza dose oppure, se guariti dal Covid, con due dosi e tampone negativo.

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