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Ospedale del Mare, licenziati 75 operatori sanitari: “Mandati via con un sms, per l’Asl il Covid è finito”

Settantacinque operatori socio sanitari dell’ospedale del Mare di Napoli sono stati licenziati con un messaggio ancora prima della fine del loro contratto. Erano stati assunti tramite cooperative per fronteggiare l’emergenza sanitaria e avrebbero dovuto finire il prossimo 31 dicembre, ma l’Asl Napoli 1 li ha mandati via lo scorso 5 novembre.
A cura di Federica Grieco
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Hanno ricevuto la notizia del loro licenziamento con un sms i 75 operatori socio sanitari dell'ospedale del Mare di Napoli assunti tramite cooperative per fronteggiare l'emergenza Covid. «Lavoravamo all'ospedale del Mare – racconta Antonio Cerlino, uno degli operatori socio sanitari coinvolti, a Fanpage.it – siamo stati chiamati in tanti il 22 ottobre del 2020 per quest'emergenza Covid».

Antonio ricorda le difficili condizioni in cui erano costretti a lavorare nei primi mesi della pandemia. «Abbiamo cominciato con una situazione a volte complicata, senza dpi (dispositivi di protezione individuale, ndr), senza il materiale giusto, ma non ci siamo scoraggiati, siamo andati avanti». Nonostante la paura di poter portare il virus a casa, contagiando le persone più fragili della propria famiglia, questi 75 operatori socio sanitari, come molti altri loro colleghi, hanno continuato ad assistere i pazienti colpiti da questo terribile virus.

Un virus che, nonostante la campagna di vaccinazione, che ha permesso un graduale ritorno alla normalità, continua a richiedere l'impiego del personale sanitario. Così non sembra però per l'Asl Napoli 1: questi 75 operatori socio sanitari hanno ricevuto il messaggio di licenziamento ancor prima che terminasse il loro contratto.

«Siamo stati licenziati tramite un messaggio – spiega Lina Carandente, altra operatrice socio sanitaria licenziata – io ho finito di fare il mio orario e mi è arrivato un messaggio che mi diceva che non c'era più possibilità di lavorare nell'ospedale». Lina ha spiegato che chiedono solo di poter portare a termine il loro lavoro fino alla scadenza del contratto: «Oggi chiediamo solo di poter finire il nostro contratto e di poter avere un po' di umanità. Siamo stati licenziati il 5 novembre, il nostro contratto prevedeva la fine il 31 dicembre di quest'anno».

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