Omicidio di Francesco Pio Maimone, condanna definitiva a 4 anni per il custode della pistola

Condanna definitiva a 4 anni di carcere per Rocco Sorrentino, il 25enne ritenuto dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli e dalla Squadra Mobile tra le persone coinvolte nell'omicidio di Francesco Pio Maimone, l'aspirante pizzaiolo 18enne ucciso da una pallottola vagante agli chalet di Mergellina. Secondo gli inquirenti, il 25enne avrebbe custodito la pistola usata da Francesco Pio Valda per sparare e uccidere il 18enne il 20 marzo 2023, durante una lite in cui era completamente estraneo.
Francesco Pio Maimone ucciso per una scarpa sporcata
La condanna a 4 anni di carcere inflitta in appello è diventata definitiva. La sentenza è passata in giudicato su decisione della prima sezione della Corte di Cassazione. In primo grado il 25enne era stato condannato a 6 anni, poi ridotti in appello. Quella fatidica notte, Francesco Pio Maimone si trovava con degli amici davanti ad uno chalet di Mergellina quando scoppiò una lite tra altre persone a lui sconosciute, appartenenti a due diverse comitive, che sarebbe stata scatenata da un pestone involontario sulle scarpe nuove di Francesco Pio Valda. Una lite, sfociata in rissa e poi in omicidio, innescata insomma per futili motivi: un paio di scarpe griffate sporcate.
"Questa sentenza – ha commentato all'Ansa l'avvocato Sergio Pisani, legale della famiglia Maimone, che si era costituito parte civile anche al processo in abbreviato – è di fondamentale importanza in quanto conferma la sussistenza dell'aggravante del metodo mafioso ed avrà sicuramente peso nei confronto degli altri soggetti imputati a vario titolo nel processo di appello per l'omicidio del giovane Francesco Pio Maimone".