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Omicidio Anna Tagliaferri, riapre la pasticceria Tirrena: “Come avrebbe voluto lei”

Attesa a Cava de’ Tirreni per i funerali di Anna Tagliaferri, uccisa dal compagno, Diego Di Domenico, che si è suicidato; la comunità si è stretta intorno alla famiglia, proprietaria di una storica pasticceria.
A cura di Nico Falco
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Anna Tagliaferri, uccisa dal compagno a Cava de’ Tirreni (Salerno)
Anna Tagliaferri, uccisa dal compagno a Cava de’ Tirreni (Salerno)

Davanti all'uscio i lumini, i fiori, i messaggi di addio e di vicinanza. Intorno all'ingresso, gli addobbi natalizi: quelli che aveva montato Anna Tagliaferri, per abbellire il negozio per le feste natalizie. Oggi, 24 dicembre, la pasticceria Tirrena, storica attività di famiglia della 40enne uccisa dal compagno a Cava de' Tirreni, ha riaperto le porte. Il laboratorio non si era mai fermato: "Proprio come avresti voluto tu – avevano scritto i fratelli Osvaldo e Federico sui social – tutti gli ordini presi verranno rispettati. Con gli occhi pieni di lacrime, siamo qui per te".

Riaperta la pasticceria Tirrena

L'attività ha riaperto le porte questa mattina, per la Vigilia di Natale, proprio per garantire il servizio alla clientela e a chi faceva affidamento sulla storica attività. In un clima che sembra irreale: a Cava de' Tirreni sono stati annullati tutti gli spettacoli, fino a questa sera, proprio in segno di vicinanza e rispetto per il grave lutto che ha colpito una famiglia molto conosciuta nella cittadina del Salernitano. Iniziativa del sindaco Vincenzo Servalli, che i fratelli di Anna avevano ringraziato, aggiungendo però di ritenere "opportuno che il Natale continui a Cava de' Tirreni".

Attesa per i funerali di Anna Tagliaferri

La 40enne è stata uccisa domenica, 21 dicembre, dal compagno, Diego Di Domenico, con cui progettava una famiglia. L'uomo, coetaneo, avrebbe afferrato un coltello e le si sarebbe avventato addosso, sferrando almeno otto coltellate, per poi uccidersi lanciandosi dalla palazzina. L'imprenditrice è deceduta poco dopo in ospedale. Dalle indagini, affidate ai carabinieri, è emerso che Di Domenico era in cura presso il Dipartimento Igiene Mentale dell'Asl di Salerno, ma che non aveva mai mostrato segni di violenza e non c'erano state denunce o segnalazioni di maltrattamenti all'interno della coppia.

Sarebbe accaduto durante un litigio, i cui motivi sono ancora ignoti: l'unica che potrà spiegarli sarà la madre di Anna, Giovanna Venosi, 75 anni, anche lei rimasta ferita e sottoposta ad una operazione chirurgica e ora ricoverata ma fuori pericolo di vita. Per i funerali si dovrà attendere il placet della magistratura, dopo l'autopsia; per il giorno dell'ultimo addio il sindaco di Cava de' Tirreni proclamerà il lutto cittadino.

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