Nonna Rosa va a votare per il Referendum a 95 anni: “Mai perso un voto dal 2 giugno 1946”

A Sala Consilina, in provincia di Salerno, la signora Rosa De Prisco non ha perso tempo e ieri, domenica 8 giugno, si è recato nel seggio elettorale di riferimento per votare al referendum su lavoro e cittadinanza. A 95 anni suonati, su una sedia a rotelle, la donna non ha voluto rinunciare al voto, spiegando anche di non aver mai saltato una votazione, "e finché posso continuerò a farlo". La foto ha poi fatto il giro della Rete: per lei, che dal referendum del 2 giugno 1946 non ha mai saltato una chiamata alle urne, la soddisfazione di aver detto la sua anche in questo caso.
E così, facendosi accompagnare dalla figlia, anche stavolta Rosa ha potuto votare: un gesto che, oltre ad essere un diritto, è anche un dovere civico. E che Rosa, avendolo conquistato solo nel 1946, quando alle donne fu finalmente concesso il diritto di partecipare attivamente alla vita politica del paese: furono l'82% delle aventi diritto a votare, con 21 di loro che furono anche elette deputate e cinque (Maria Federici, Angela Gotelli, Nilde Jotti, Teresa Noce, Lina Merlin) che fecero parte anche dell'Assemblea Costituente. Una conquista, quella del voto femminile, che Nonna Rosa ha bene impresso nella mente, e per la quale continua a recarsi in ogni occasione a votare, sia per i referendum sia per le amministrative.
