Non sa che rischia di morire e l’ospedale non riesce a contattarlo: salvato dalla Polizia a Napoli

Gli esami avevano rivelato un valore di emoglobina estremamente basso, segno che aveva bisogno urgente di trasfusioni di sangue. Dall'ospedale, però, non sapevano come contattarlo: il numero di telefono che aveva lasciato risultava sempre spento. Probabilmente a salvargli la vita è stato l'intervento della Polizia di Stato, che è riuscita a rintracciarlo e ad avvisarlo del suo grave state di salute.
Storia che arriva da Napoli e che risale al 20 ottobre, lunedì scorso. Tutto inizia quando ai centralini della Questura di Napoli arriva una telefonata piuttosto particolare: dall'altro lato c'è un medico del Cardarelli che spiega di non riuscire a parlare con un paziente che si era presentato qualche giorno prima in ospedale per degli esami. E aggiunge che si tratta di una situazione di massima urgenza, in cui ogni ora è preziosa: quell'uomo, infatti, aveva probabilmente delle gravi emorragie in corso e sarebbe potuto morire a breve se non adeguatamente trattato. La Sala Operativa prova a sua volta a telefonare al numero del paziente ma senza risultati.
Quindi gli agenti decidono, letteralmente, di andare a cercarlo. Una pattuglia raggiunge all'indirizzo di residenza dell'uomo, ricavato dalla banca dati, dove rintraccia la sorella, anche lei inconsapevole dell'urgenza medica; la donna fornisce un secondo numero di telefono del fratello, che viene quindi finalmente contattato e avvisato che sarebbe dovuto andare subito al Pronto Soccorso del Cardarelli per capire a cosa fossero dovuti i valori restituiti dagli esami. In ospedale i medici appurano che il pericolo era reale e imminente, dovuto a una emorragia interna, e che con tutta probabilità il 64enne sarebbe morto se non fosse stato trovato in tempo.