Nella pelletteria a Napoli la centrale del falso: nel cassetto segreto marchi per montagne di borse

Un meccanismo a scomparsa ricavato nel bancone, invisibile dall'esterno, che permetteva di accedere ad un vano segreto dove tenere la merce illegale: è così che un commerciante del centro di Napoli nascondeva decine di migliaia di marchi contraffatti, da usare per produrre montagne di borse e accessori falsi. Lo hanno scoperto i carabinieri della Compagnia Stella, nell'ambito dei controlli mirati svolti dall'Arma nei dintorni della stazione centrale di Napoli.
Nel mirino, questa volta, una pelletteria di via Bologna, nel dedalo di stradine a pochi passi dalla ferrovia ricco di di attività di questo genere. I militari hanno ispezionato i locali dell'attività e hanno rinvenuto 80 euro falsi e una carta di identità contraffatta. Controllando il banco vendita hanno poi scoperto il vano usato per nascondere la merce illegale: una volta sbloccato il meccanismo hanno scoperto che all'interno c'erano, divisi in numerosi sacchetti di plastica, decine di migliaia di loghi e marchi delle case di moda più famose, tutti naturalmente contraffatti.
Il materiale è stato sequestrato, così come l'intero esercizio commerciale, e l'amministratore unico dell'attività è stato denunciato per contraffazione, ricettazione, detenzione di banconote contraffatte e possesso di documenti contraffatti. É verosimile che la pelletteria venisse usata non solo per la produzione anche come deposito, dove custodire i marchi falsi in attesa della distribuzione ad altre attività dello stesso genere; le borse e gli accessori contraffatti sarebbero invece con tutta probabilità stati venduti ad ambulanti della zona.
