Nella città in cui si gioca più d’azzardo la Finanza sequestra videopoker e slot illegali

Gragnano, la città del «panuozzo» e della pasta trafilata, nell'area stabiese, associa alle eccellenze gastronomiche anche un altro, triste record: c'è la più alta spesa per gioco d'azzardo di tutta la Campania. Le cifre sono inquietanti: a Gragnano – la stima è dell'Osservatorio regionale sul gioco d'azzardo – la spesa è di 4.100 euro pro capite all'anno, a fronte di una cifra media regionale, già altissima, di circa 2.600 euro. La media nazionale, invece, è di 1.700 euro.
In questi giorni sono iniziati, su impulso del prefetto di Napoli, Michele di Bari, una serie di controlli, condotti dai militari del Comando Provinciale della Guardia di finanza di Napoli. In particolare, i finanzieri del Gruppo di Torre Annunziata e della Compagnia di Castellammare di Stabia hanno svolto 10 controlli nei confronti di altrettanti esercizi commerciali e circoli privati, che hanno consentito di individuare e sottoporre a sequestro 20 apparecchi cosiddetti Vlt (video lottery terminal, quelle che vengono definite «macchinette» dai ludopatici), senza autorizzazioni e non collegati alla rete Aams, insieme agli importi giocati e non ancora riscossi dall'esercente, pari a 9.052 euro.
In due degli esercizi pubblici controllati è stata accertata l'assenza della tabella dei giochi proibiti, in violazione dell'articolo 110 Tulps che ne prevede l'esposizione in luogo visibile. Al termine delle attività, sono state deferite tre persone ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di gioco d'azzardo e delle violazioni, nonché segnalate quattro persone all'Agenzia delle Dogane e Monopoli, nei cui confronti è sono state emesse sanzioni amministrative per 143mila euro.