Nel Golfo di Napoli simulato incidente aereo con 40 passeggeri: maxi-esercitazione sul Lungomare

Sul Lungomare di Napoli simulato un incidente aereo con 40 passeggeri. La maxi-esercitazione è scattata questa mattina e ha visto il coinvolgimento di centinaia di operatori della sicurezza, sanitari e forze dell'ordine che hanno partecipato alla simulazione dell'ammaraggio nel Golfo, con l'intervento di elicotteri, motovedette, ambulanze del 118 e centinaia di uomini, tra guardia costiera, carabinieri, polizia, guardia di finanza, 118 e psicologi. L'operazione, coordinata dalla Prefettura di Napoli, è stata di grande impatto sulla circolazione stradale e portuale, anche visivo, con l'utilizzo di manichini a mare, a simulare i passeggeri, e figuranti. Sul posto anche il direttore del 118 regionale, Giuseppe Galano, che ha spiegato al TgR Campania, come siano stati individuati per l'emergenza gli ospedali “Cardarelli e Ospedale del Mare, come punti di riferimento a livello terreste e per l'elisoccorso. Se tutti gli enti sono coordinati in maniera adeguata – ha concluso – i soccorsi sono efficienti”.
L'Esercitazione di soccorso ha utilizzato l'aeromobile "Airsubsarex 2021" ed è stata organizzata dalla Direzione Marittima per l'attività di ricerca e soccorso ad aeromobile incidentato in mare, specializzata negli interventi per il crash aereo di un velivolo passeggeri. La Prefettura di Napoli ha attivato il "Piano di emergenza per il soccorso ad aeromobile sinistrato in mare", che assegna al Prefetto il coordinamento nella gestione delle operazioni di soccorso a terra e vede impegnate, a vario titolo, le Forze dell'Ordine per la gestione dell'Ordine Pubblico e della viabilità di emergenza, oltre che la componente sanitaria UCR/118 con l'allestimento di un Posto Medico Avanzato, con il supporto dei volontari della Protezione Civile regionale e della Croce Rossa Italiana.
La Capitaneria di Porto di Napoli, quale Autorità per il coordinamento delle operazioni di soccorso in mare, ha curato l'impiego delle unità aeronavali dipendenti, oltre che di quelle delle Forze dell'Ordine e dei Vigili del Fuoco, coordinando l'intervento degli operatori del nucleo subacqueo della Guardia Costiera, dell'Arma dei Carabinieri e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.