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“Neg** di mer**, ti rompo la testa”: rissa nel Napoletano, 6 denunciati, 4 sono minorenni

Quattro giovani denunciati, altri in corso di identificazione: accade a Qualiano. La vittima 18enne e il fratello di 15 se la caveranno con 7 giorni di prognosi.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Immagine di repertorio
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Insulti razzisti, poi la rissa: quattro persone denunciate, tre delle quali minorenni, un 18enne portato in ospedale per un trauma facciale, assieme al fratello di 15 anni intervenuto per difenderlo. Questo il bilancio di quanto accaduto la notte del 29 giugno scorso a Qualiano, nell'hinterland di Napoli, con un video finito poi sui social facendo il giro della Rete. I carabinieri, partendo proprio dai video girati da un impianto di videosorveglianza in zona, sono riusciti a risalire a sei dei ragazzi coinvolti: i due fratelli di 18 e 15 anni che hanno avuto la peggio e i quattro, di cui tre 17enni e un 19enne, che invece hanno preso parte alla rissa. Ma si cercano altri giovani, in corso di identificazione.

Tutto sarebbe iniziato alle 22.30 circa, quando il 18enne era sul motorino assieme ad un'amica. Due giovani, su un altro scooter, avrebbero iniziato a insultarlo pesantemente: "neg** di mer**, appena scendi dallo scooter ti rompo la testa", secondo quanto ricostruito finora. Il 18enne sarebbe quindi arrivato in zona Piazza Rosselli, dove sarebbe avvenuto un nuovo "incrocio" con i due ragazzi: ma qui, uno di loro lo avrebbe colpito con un pugno in faccia, mentre un secondo giovane lo avrebbe preso a calci e schiaffi. In poco tempo la situazione è definitivamente degenerata: almeno una decina di ragazzi, a turno, avrebbe iniziato a colpire il 18enne con pugni e caschi da moto. Il fratello, 15 anni, è intervenuto per tentare di proteggerlo, ma è stato colpito a sua volta: entrambi sono finiti in ospedale, il maggiore per un trauma facciale e portato d'urgenza al Pronto Soccorso dell’Ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli. Entrambi se la caveranno con una prognosi di sette giorni.

Nel frattempo, i militari dell'Arma hanno individuato quattro degli aggressori: tre hanno 17 anni, il quarto è da poco 19enne. Altri sono in corso di identificazione grazie a immagini video e testimonianze dirette. Il reato ipotizzato dagli inquirenti è quello, per tutti e a vario titolo, di rissa, ma non sono esclusi altri reati al vaglio dell'Autorità Giudiziaria. Le indagini dei carabinieri della stazione di Qualiano proseguono per identificare tutti i responsabili ed accertarne le responsabilità.

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