Napoli, ruba un’auto e tenta il cavallo di ritorno, ma la vittima è un poliziotto: arrestato

Ruba un'automobile e poi tenta un cavallo di ritorno alla vittima: ma l'uomo era in realtà un poliziotto che ha finto di abboccare e che, all'appuntamento, lo ha invece arrestato assieme ai colleghi del commissariato di Bagnoli. La vicenda è accaduta nel pomeriggio di mercoledì quando l'uomo, poliziotto in servizio nel Reparto Mobile di Napoli, è stato derubato della sua automobile in via Paolo della Valle, a Soccavo.
Il poliziotto è stato però, poco dopo il furto dell'automobile, contattato da una persona che ignaro della persona con cui stesse parlando gli ha chiesto trecento euro per restituirgliela. Il più classico, insomma, dei "cavalli di ritorno", una pratica diffusissima da molti rapinatori, che spesso la adoperano con cellulari o altri beni minori, ma talvolta anche con le automobili. L'uomo, a quel punto, ha finto di stare al gioco, ed ha accettato: lo scambio sarebbe dovuto avvenire su via Salgari, nel quartiere orientale partenopeo di Ponticelli. Qui, il ladro ha quindi richiesto il denaro, ignaro che alla scena stessero assistendo anche i colleghi del poliziotto del commissariato di Bagnoli. A quel punto, quando la richiesta estorsiva è entrata nel vivo, i poliziotti sono intervenuti e hanno arrestato il ladro. Si tratta di G.E., cinquantenne napoletano già noto alle forze dell'ordine per precedenti specifici: deve ora rispondere di tentata estorsione. L'automobile del poliziotto è stata invece ritrovata in via Mario Palermo, sempre nel quartiere di Ponticelli ma a circa un chilometro dal luogo dello "scambio", ed è stata quindi restituita al legittimo proprietario.