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Napoli, ragazzo si getta in mare col monopattino elettrico: “Nuova pericolosa challenge su TikTok”

Borrelli e Simioli: “I protagonisti dei video rischiano di farsi male sul serio per fare un video”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Un ragazzo al Molosiglio, nella zona del porto di Napoli, si lancia in mare con un monopattino elettrico di una nota marca in affitto. Mentre i suoi amici lo riprendono con il telefonino. Il video viene poi pubblicato su TikTok e ripreso dal consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli (Europa Verde) e dal conduttore Gianni Simioli: “Rischiano di farsi male per fare un video”. Nel video pubblicato da Borrelli si vede un giovane alla guida di un monopattino elettrico di ultima generazione, di quelli posizionati a Napoli lo scorso marzo, con una maggiore resistenza alle buche stradali. Il ragazzo ad un certo punto prende la rincorsa e si lancia dalla banchina del porto direttamente in acqua. Il monopattino elettrico, poi, sprofonda sul fondale marino.

Borrelli: "Una nuova challenge social pericolosa"

”Lanciarsi in mare con il monopattino elettrico – commenta il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli – è la nuova Challenge da social network. Una sfida tra internauti a colpi di schizzi d’acqua ed idiozia che unisce i due mondi, quello virtuale e quello della realtà quotidiana. Alcuni utenti hanno segnalato un filmato postato su TikTok in cui un ragazzo, con un asciugamano legato alle spalle a mo’ di mantello da supereroe si lancia, a bordo di un monopattino, verso le acque del Molo San Vincenzo dei Giardini del Molosiglio a Napoli".

“Sui social -commentano Borrelli e il conduttore radiofonico de La Radiazza Gianni Simioli – nascono in continuazione nuove mode e sfide in cui i protagonisti dei video rischiano di farsi male sul serio. Noi ci ostiniamo a denunciare questo fenomeno perché, soprattutto in questi casi, i social network non sono una realtà a sé stante e separata da mondo vero. Chi si fa male per fare quei video, si male per davvero, senza poi tener conto del fenomeno dell‘emulazione. Bisogna tenere d’occhio quello che sta avvenendo. Ai ragazzi diciamo: basta con queste sciocchezze che vi possono pure danneggiare, se volete lasciare tracce di voi, fatelo con qualcosa di costruttivo ed intelligente, qualcosa che possa essere anche molto più duraturo”.

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