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Covid 19

Napoli zona arancione Covid, c’è voglia di normalità: folla nelle strade dello shopping

Da via Toledo a via Chiaia: ieri le strade dello shopping napoletano hanno subìto il pacifico “assedio” di tante persone tornate a fare shopping in vista del Natale. De Magistris mette un alt alle critiche: “Spero che non cominciamo con la litania della meraviglia di vedere le strade con le persone. La settimana prossima se saremo zona gialla di gente ne vedremo anche il triplo”.
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Via Toledo, foto di Sergio Valentino
Via Toledo, foto di Sergio Valentino
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Napoli è zona arancione Covid, dunque i negozi sono aperti: vige il divieto anti-assembramenti (difficilissimo da far rispettare) dunque occorre rassegnarsi ad una parvenza normalità che la gente cerca da mesi, ovvero ad una passeggiata di shopping (a volte anche solo semplicemente per guardare le vetrine) pre-natalizia. È quanto visto ieri  nelle principali strade del capoluogo partenopeo: in via Toledo tanta gente immortalata da numerosi passanti. Quasi tutte le persone con la mascherina, code per accedere ai negozi con la misurazione obbligatoria della temperatura e l'igienizzazione delle mani. Idem in via Chiaia: tanta gente a passeggio per vedere i negozi.

Previene le critiche Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, che a più riprese si è dichiarato pro-aperture:

Che ci sia gente in strada a Napoli è un dato scontato, e solo chi non è abitante della città si può meravigliare. Spero che non cominciamo la litania della meraviglia di vedere le strade con le persone perché mi sembrerebbe di vivere il festival della stupidità. Almeno noi sottraiamoci a questo. La settimana prossima se saremo zona gialla di gente ne vedremo anche il triplo.

Le persone non sono degli untori, rispettano le regole e oltre il 95 per cento indossa la mascherina. Se nel Dpcm c'è scritto che in zona arancione le persone possono uscire, allora escono e se qualcuno si meraviglia è una persona che non ha una quantità di cervello particolarmente ossigenato'. Non ci sono assembramenti e nel caso ci siano ci sono le forze dell'ordine  Le persone camminano come avviene a Bologna, Firenze, Venezia, Palermo, Bari, Verona e Berlino. Come avviene in tutti i posti del mondo'

In Campania l'incidenza del Covid è in ribasso: la curva del rapporto fra tamponi e positivi va calando lentamente di giorno in giorno. Ma c'è paura che una nuova ondata di gente in strada porti all'ennesima recrudescenza del virus in gennaio, così come accaduto nel periodo estivo con le riaperture. Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca si è dichiarato contro le aperture: «Quest'anno Natale e Capodanno non esistono o sarà una ecatombe» ha detto durante la sua diretta video facebook del venerdì. Ma è chiaro che invece le riaperture ci sono e ci sarà più gente in strada. La Regione ha emanato una ordinanza con cui intensifica i controlli a campione in aeroporti e stazioni ferroviarie. Ma basterà?

Sul fronte Dpcm, invece, è possibile che entro la prossima settimana, quella di metà dicembre, anche la Campania venga riclassificata e diventi zona gialla come il resto d'Italia. Nel frattempo si attende la decisione del governo sul consentire o meno gli spostamenti tra comuni a Natale (il dpcm attuale lo impedisce, si è parlato nelle scorse settimane di un dietrofront). Oggi Massimo Galli, primario infettivologo dell'ospedale ‘Sacco' di Milano e docente all'università Statale ribadisce la necessità di «limitare gli spostamenti, anche da Comune a Comune, serve a diminuire gli incontri tra le persone e dunque la circolazione del virus».

Via Chiaia
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