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Covid 19

Napoli, domenica di folla tra Lungomare e Vomero: il distanziamento non esiste

Tra ieri e oggi, weekend ideale per una passeggiata e Napoli si riempie di gente concentrata soprattutto lungo le strade con l’isola pedonale: da via Toledo a via Luca Giordano, da piazza Dante a piazza Plebiscito, da via Scarlatti al Lungomare di via Caracciolo e più giù, quello di Mergellina. Risultato: assembramenti ed evidente difficoltà di garantire un minimo di distanziamento.
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Lo sforzo – peraltro a vantaggio non solo degli altri ma anche della propria salute – di indossare le mascherine è quasi collettivo (il trasgressore purtroppo si trova sempre). Ma il problema di Napoli oggi è un "non problema": le favorevoli condizioni meteo. Ieri, e oggi domenica 1 novembre cielo sereno o poco nuvoloso e temperature tutto sommato miti ma soprattutto niente pioggia. Risultato. la gente si è riversata in massa lungo le strade del passeggio, da via Toledo a via Luca Giordano, da piazza Dante a piazza Plebiscito, da via Scarlatti al Lungomare di via Caracciolo e più giù, quello di Mergellina. C'è chi passeggia, preoccupato per quel che sarà di qui a breve – il nuovo Dpcm , l'incubo di un ennesimo lockdown – e per quello che c'è già, ovvero il coprifuoco a partire dalle 23 e la chiusura dell'accesso ai locali alle ore 18. Insomma, i napoletani cercano oggi la boccata d'aria cui, forse, da domani saranno obbligati a rinunciare.

Il risultato sono gli assembramenti, quelli che un tempo, prima del Coronavirus chiamavamo semplicemente folla, e l'evidente difficoltà di garantire un minimo di distanziamento lungo le strade maggiormente trafficate, quelle per intenderci a maggior presenza di negozi, dunque al Vomero e nel cuore del centro cittadino. Oggi, rispetto alla bella e assolata giornata di ieri, la mattinata è stata di cielo coperto dunque la folla si è vista soprattutto in tarda mattinata. Affari d'oro in alcune zone di Napoli (in particolare il borgo di Santa Lucia) per i parcheggiatori abusivi, sempre in agguato. Poca la gente che ha fatto vista ai principali cimiteri napoletani per la ricorrenza di Ognissanti. Il motivo è da ricercarsi nel fatto che probabilmente, laddove sono stati aperti èstato previsto un orario d'ingresso prolungato e spalmato su più giorni.

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