Michele Noschese (Dj Godzi) morto a Ibiza, la procura chiede altri esami: slittano i funerali. Il papà: “Fiducia nei giudici”

Slittano i funerali di Michele Noschese, il 35enne napoletano conosciuto come Dj Godzi morto a Ibiza nella mattinata di sabato 19 luglio scorso in circostanze misteriose, durante un intervento della Guardia Civil, la polizia spagnola. La Procura della Repubblica di Roma, che indaga sul decesso avvenuto all'estero, ha disposto di procedere con ulteriori accertamenti tecnici preliminari all’autopsia, in considerazione della delicatezza e rilevanza del caso. A darne notizia è il papà di Michele, Giuseppe Noschese, ex primario di Traumatologia dell'Ospedale Antonio Cardarelli: "Tali accertamenti – spiega il genitore – comporteranno un inevitabile prolungamento dei tempi, rendendo al momento impossibile definire una data certa per l’esame autoptico e, conseguentemente, per la celebrazione delle esequie".
Il professor Noschese ha voluto esprimere "la propria sincera gratitudine a tutte le persone, le istituzioni e le realtà coinvolte che, con sensibilità e generosa disponibilità, si erano rese pronte a fornire supporto logistico e organizzativo in vista delle esequie del figlio". Sarà premura della famiglia, poi, specifica una nota, "fornire tempestive comunicazioni non appena riceverà conferma ufficiale circa la data dell’autopsia e il successivo dissequestro della salma, al fine di poter riorganizzare, ove possibile, le celebrazioni previste".
Le indagini sulla morte di Dj Godzi
La salma di Michele Noschese, il dj napoletano morto a Ibiza, è tornata in Italia ed è stata sequestrata per essere sottoposta ad una nuova autopsia su disposizione della Procura di Roma. I magistrati capitolini hanno aperto un fascicolo. Si indaga sull'ipotesi di omicidio preterintenzionale contro ignoti. Il sequestro della salma è stato disposto dal pm Francesco Basentini. Fondamentali per la scelta di procedere con un nuovo esame sono stati gli ulteriori accertamenti effettuati in Spagna, nella notte di giovedì 24 luglio, su richiesta della famiglia, che avevano evidenziato fratture alle clavicole e a sette costole.
Il 35enne, noto nel mondo della musica techno come "Dj Godzi", da circa 10 anni viveva in Spagna. È deceduto nella mattinata di sabato 19 luglio. Le circostanze restano da chiarire. La Guardia Civil era intervenuta nel complesso di Roca LLisa a seguito di segnalazioni di "gravi alterchi e colluttazioni" in un'abitazione. Secondo la ricostruzione degli investigatori spagnoli, una donna era fuggita dal balcone per salvarsi dall'aggressione del 35enne napoletano e si era rifugiata nell'appartamento vicino. L'inchiesta della procura di Roma mira a chiarire quale possa essere stata la causa della morte del producer di fama internazionale.