“Mia sorella Mina morta a 21 anni, in ospedale sparito il cellulare con tutti i nostri ricordi”

Gli occhiali, un braccialetto, un telefono cellulare di valore economico modesto ma zeppo di ricordi e fotografie. È quello che rimane di Mina Avolio, la 21enne di Qualiano, in provincia di Napoli, scomparsa pochi giorni fa per una malattia rara al Cardarelli di Napoli. Ed è quello, soprattutto, che non si sa che fine abbia fatto: quei pochi oggetti sono scomparsi, probabilmente smarriti durante i vari trasferimenti di reparto e nessuno è in grado di dire dove siano finiti. I familiari stanno cercando di recuperarli ma, fino ad ora, inutilmente.
La sorella della ragazza, Tina, ha lanciato un appello su Facebook chiedendo a chiunque li abbia trovati di restituirli, nella speranza che siano custoditi in qualche cassetto e che non siano stati consegnati perché non si sa a chi appartengano. “Mia sorella gemella Avolio Gelsomina, di soli 21 anni, è stata ricoverata all’ospedale Cardarelli il 15 marzo, nell’edificio B, secondo piano – scrive – successivamente trasferita al terzo piano, poi in Rianimazione alla Medicina d’urgenza il 3 aprile. Il 9 aprile è deceduta”. Al momento del ricovero la 21enne aveva un paio di occhiali, la carta di identità, un cellulare Samsung A49 bianco con una cover nera su cui c’era la sua fotografia e un bracciale Pandora.
“Mi dissero che stavano in un armadietto alla Decima Medicina insieme ad altri oggetti di mia sorella – continua la ragazza – mi hanno restituito solo l’anello e un bracciale con la sua lettera iniziale. A tutti gli infermieri, gli operatori e addetti alle pulizie di quel reparto, ve lo chiedo con il cuore in mano: ridatemi le cose di mia sorella, sul cellulare ci sono tutte le sue foto, tutti i nostri ricordi. Vi prego di aiutarmi a ritrovarle”.