Medico del Covid Hospital di Avellino aggredito con un estintore dal figlio di un paziente

Una aggressione, l'ennesima, ai danni di un medico. Stavolta è accaduta nella palazzina Covid Hospital di Avellino, dove un uomo ha scagliato un estintore contro un medico, il pneumologo Giuseppe Russo, pare perché esasperato per le condizioni di un genitore ricoverato per coronavirus all'interno della struttura irpina. La vicenda è accaduta nel pomeriggio di oggi: nessun danno riportato dal medico, ma solo tanta amarezza per un episodio che certifica un clima di grande insofferenza verso medici e personale sanitario.
Toccherà alle forze dell'ordine, intervenute poco dopo, fare piena luce sull'episodio. Stando a quanto ricostruito, durante il turno pomeridiano di oggi, il medico pneumologo Giuseppe Russo si trovava nella palazzina Covid Hospital dell'ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino, così come il figlio di un paziente ricoverato perché affetto da coronavirus. Ad un certo punto, non è chiaro per quale motivo, l'uomo avrebbe sradicato dal muro un estintore per scagliarlo contro il medico, colpendolo fortunatamente in maniera non grave. La polizia è subito intervenuto, riportando la calma e raccogliendo la denuncia del medico nei confronti dell'aggressore. Sono diversi i casi di aggressione simili nei nosocomi campani, e sempre più frequenti. Proprio un'aggressione con un estintore era accaduta poche settimane fa in un altro ospedale irpino, il Landolfi di Solofra. In quel caso, a farne le spese era stato un infermiere, aggredito da un paziente andato in escandescenze e che pare non volesse sottoporsi ai controlli Covid. Ne era nato qualche attimo di tensione sfociato nel lancio dell'estintore, poi anche in quel caso erano intervenute le forze dell'ordine a riportare la calma.