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Maltempo a Napoli, scoppiano le fogne a Bagnoli e il mare diventa pattumiera: l’ira di Gaiola Onlus

A Bagnoli basta qualche minuto di pioggia per trasformare il mare di Coroglio in una pattumiera. A lanciare l’allarme è il Centro Studi Interdisciplinari Gaiola Onlus che punta il dito sull’impianto delle fognature: “Colpa dello sfioro a mare dello scolmatoio di Bypass e il nuovo piano di bonifica di Bagnoli prevede di costruirne addirittura un secondo”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Plastica, assorbenti, rifiuti sanitari. A Bagnoli basta qualche minuto di pioggia per trasformare il mare di Coroglio in una pattumiera. A lanciare l'allarme è il Centro Studi Interdisciplinari Gaiola Onlus che si occupa di Ricerca e Divulgazione scientifica per la tutela e valorizzazione dell'ambiente marino-costiero: "È questo il mare che merita Napoli?", scrive il CSI Gaiola Onlus, che punta il dito sull'impianto delle fognature. "Puntuale come un orologio – aggiunge – a seguito dell'acquazzone di ieri, c'è stato lo sfioro a mare dello scolmatoio di Bypass dell'impianto di trattamento reflui di Coroglio e oggi questo è il risultato. Una spina nel fianco del mare di Napoli che ci portiamo dietro da tanti, troppi anni".

L'appello di Gaiola Onlus al prossimo sindaco

"La tanto attesa risoluzione del problema – prosegue Gaiola Onlus – doveva venire dal Piano di Bonifica Ambientale e Rigenerazione Urbana di Bagnoli-Coroglio ed invece con sommo sgomento abbiamo scoperto che proprio il PRARU prevede l'apertura di un secondo scarico di Bypass, in aggiunta a quello già esistente, sulla spiaggia di Coroglio, tra Nisida e la Gaiola. Una beffa. Il nuovo sindaco di Napoli, chiunque esso sia, sarà anche il nuovo Commissario di Governo per il Piano di Bonifica di Bagnoli e avrà realmente la possibilità di cambiare rotta. Speriamo abbia il coraggio di farlo. Circa un mese fa – conclude l'ente non profit – assieme alle 18 Associazioni del CTM – Coordinamento Tutela Mare Chi Tene o'Mare abbiamo chiesto ai candidati sindaci di prendere un impegno formale scritto per risolvere finalmente questo scempio. Nessun candidato sindaco ad oggi ha risposto formalmente a quella lettera. Restiamo fiduciosi che la ragione trionfi, il Mare di Napoli ha già pagato abbastanza".

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