Luigi Petrella travolto e ucciso a 16 anni a Mondragone, 47enne a processo per omicidio volontario

Dovrà rispondere di omicidio volontario Pietro Cascarino, il 47enne che, nel giugno scorso, travolse, uccidendolo, il 16enne Luigi Daniele Petrella, e scappò senza prestare soccorso; l'uomo, pregiudicato e ritenuto vicino a un clan di camorra, venne rintracciato dai carabinieri a Perugia e sottoposto a fermo per omicidio stradale. Il padre e la madre del ragazzo sono assistiti dal collegio difensivo formato dagli avvocati Filippo Romano, Mario Daniele Marotta e Sergio Pisani.
L'incidente mortale risale alla notte tra il 27 e il 28 giugno scorso, è avvenuto a Mondragone, in provincia di Caserta. Petrella, questa la ricostruzione, stava percorrendo via Padule in sella al suo scooter Honda quando era stato colpito violentemente da un'automobile; il ragazzo era stato portato d'urgenza al Pineta Grande Hospital di Castel Volturno ma per lui non c'era stato nulla da fare: era stato scagliato dall'urto contro un lampione e proprio questo secondo impatto gli aveva provocato ferite che non gli avevano lasciato scampo.
Quando i carabinieri erano arrivati sul posto, il ragazzo era già in ospedale ma anche l'investitore si era dileguato: non si era fermato dopo l'incidente ed era scappato, lasciandosi alle spalle il 16enne agonizzante. Grazie alle immagini della videosorveglianza i militari avevano individuato l'automobile, una Fiat Punto, e da quella erano risaliti al conducente, ovvero il 47enne Pietro Cascarino, ritenuto legato al clan La Torre e fratello del collaboratore di giustizia Giovanni Cascarino. I carabinieri del Reparto Territoriale di Mondragone avevano seguito le sue tracce fino a Perugia, dove l'avevano sottoposto a fermo.