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“Luglio bollente, agosto riserverà qualche brutta sorpresa”: il meteorologo Mazzarella a Fanpage.it

A Fanpage.it il meteorologo e fisico Adriano Mazzarella spiega: “Luglio bollente, ma ad agosto qualche brutta sorpresa con temperature in calo e temporali”
Intervista a Prof. Adriano Mazzarella
Meteorologo e Fisico, già professore associato di Climatologia presso l'Università Federico II di Napoli
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Un luglio particolarmente bollente che volge a termine, con un mese d'agosto ormai alle porte che si preannuncia carico di sorprese, e non tutte positive. A Fanpage.it lo ha spiegato il professor Adriano Mazzarella, meteorologo e fisico, già professore associato di Climatologia presso l'Università Federico II di Napoli. Mazzarella ha tracciato un bilancio del mese di luglio, ormai in fase di "chiusura" ed ha descritto i possibili scenari in vista di un mese di agosto che non mancherà di riservare parecchie sorprese, alcune delle quali non troppo piacevoli per chi si appresta a partire per le vacanze.

Professore, questo mese di luglio è stato davvero rovente.

Sì, è stato un mese particolarmente bollente. Colpa di un anticiclone nordafricano che, ricco di umidità, si è posizionato precisamente sull'Italia e in particolar modo sulla Campania. Si è trattato di un fenomeno conosciuto come blocco ad omega: in pratica, l'anticiclone è stato "tappato" lateralmente, ad ovest e a est, da due cicloni che lo hanno così bloccato assumendo così la forma della lettera greca dell'omega e condannandoci ad un mese davvero rovente.

Che bilancio siamo in grado di dare a questo luglio ormai trascorso?

Abbiamo avuto a Napoli Centro valori di 32-33 gradi, valori altissimi per questo mese. Per contro, abbiamo avuto anche una temperatura media minima di 25 gradi, a sua volta troppo alta per questo periodo. A questo va aggiunto anche che il calore, che reagisce con bitume, manufatti, eccetera, rimane imprigionato formando quella che in gergo si chiama "isola di calore urbano", ovvero una percezione di temperatura ancora più alta. Anche il mare è stato "caldo", con temperature che hanno raggiunto una media che va dai 26 ai 28 gradi centigradi.

Siamo in un clima ormai di siccità?

A Napoli è piovuto solo l'8 luglio, per un totale di 14 millimetri d'acqua: un valore che tuttavia è uguale alla media dell'intero mese di luglio abituale, che gira attorno ai 15/16 millimetri. Però il dato annuale è sconfortante: a questo punto dell'anno, ovvero dopo 7 mesi, sarebbero dovuti cadere in Campania 400 millimetri d'acqua circa, e ne mancano 190 all'appello. Considerando che un millimetro di pioggia è un litro distribuito su un metro quadrato, considerata l'espansione di Napoli che è di 111 chilometri quadrati, mancano circa 21 milioni di metri cubi di pioggia. Se non dovesse piovere (ma sappiamo che non sarà così) da qua a dicembre, il 2022 sarebbe siccitoso come nel 1946, nel 1949 e nel 2002. L'ultima crisi fu nel 2017, quando caddero in un anno 530 millimetri di pioggia, su una media annuale di 900. Media che quest'anno, dopo 7 mesi è di 214.

Ed ora che agosto ci attende?

Sarà un agosto in netta controtendenza. Da lunedì 1° agosto, infatti, per circa 3-4 giorni, avremo una diminuzione di temperatura che oserei dire "epocale", con crolli anche di 10 gradi centigradi. Considerando le punte di 37-38 degli ultimi giorni, insomma, torneremo ai valori medi stagionali. Non dimentichiamo che agosto "chiude" l'estate, il cui mese più caldo rimane ormai luglio. Dal 15 agosto, poi, avremo il "bilanciamento idrico", ovvero tornerà anche la pioggia per delle perturbazioni in arrivo dall'Oceano Atlantico. Queste ultime, masse di aria fredda, si scontreranno con quelle caldissime e daranno origine soprattutto nelle zone dell'interno di Irpinia, Sannio e Matese, a violenti temporali e locali grandinate. Attenzione anche alle possibili raffiche di vento che potranno soffiare sempre da Ferragosto.

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