Liquore con le foglie di marijuana ed erba nel barattolo per latte dei neonati: il “negozio del fumo” scoperto dai carabinieri

C'è chi lo chiama «fumello» o «fumoncello». La ricetta, in effetti, ricorda quella del limoncello e, più in generale, tutti i liquori ad infusione, come nocillo, liquirizia, eccetera: foglie e infiorescenze bollite e macerate per almeno in alcol puro, filtraggio e aggiunta di zucchero. Solo che stavolta non c'è buccia di limone né mallo di noce, bensì foglie di marijuana. E il liquore è assolutamente illegale ma è piuttosto diffuso nella zona del monte Faito, la cosiddetta "Giamaica della Campania", dove per particolari condizioni meteo la coltivazione di cannabis ha condizioni particolarmente favorevoli.

E di bottiglie di liquore alla cannabis ne hanno trovate molte, i carabinieri della sezione operativa di Castellammare di Stabia, durante un blitz in casa di un 24enne di Sant'Antonio Abate. Non solo: ritrovato un barattolo di latte per neonati contenente marijuana (126 grammi). Poi circa mille euro in banconote di vario taglio, materiale per confezionamento e taglio. Poi, durante la perquisizione, la sorpresa: da una scatola in salone emerge una cinquantina di bottigline di vetro. All’interno un liquido verdastro dall’aroma pungente ma familiare. È il liquore alla marijuana. Scatta la detenzione di droga a fini di spaccio per il personaggio, per lui i domiciliari, in attesa di giudizio. Sulla fetta di mercato occupata dai liquori verdi continuano le indagini.