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L’Asilo Nido Rocco Jemma di Materdei è salvo, resterà una scuola: “Non diventerà un supermercato”

L’assessore alla Scuola Maura Striano a Fanpage.it: “L’asilo nido Rocco Jemma di Materdei resterà un istituto scolastico e diventerà un Polo per l’Infanzia”. I sindacati avevano lanciato l’allarme su una sua possibile cessione ai privati a fini commerciali.
A cura di Pierluigi Frattasi
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"L'asilo nido Rocco Jemma di Materdei resterà un istituto scolastico e diventerà un Polo per l'Infanzia. Non si trasformerà in un supermercato". Lo assicura l'assessore alla Scuola del Comune di Napoli, Maura Striano, a Fanpage.it. L'asilo nido chiuderà nei prossimi mesi per i lavori di ristrutturazione e adeguamento sismico. L'operazione non è stata semplice, poiché inizialmente era stato previsto un intervento di abbattimento e ricostruzione.

Si è posto il problema di dove trasferire i bambini che lo frequentano durante i lavori. Successivamente, grazie ad una interlocuzione tra il Comune e la Soprintendenza si è scoperto che sull'asilo c'è un vincolo storico. Sarà quindi ristrutturato e rifunzionalizzato. L'assessore Striano ha anche assicurato che "le iscrizioni per il prossimo anno potranno essere regolarmente effettuate in quanto vi è capienza nei due nidi comunali Cairoli e Fanciulli, ma si stanno valutando ulteriori soluzioni in prossimità dell’istituto, che potranno essere rifunzionalizzate con fondi già nelle disponibilità dell’assessorato". Il Comune di Napoli ha partecipato nel 2021 al bando del Ministero dell'Istruzione per ristrutturare gli asili nido e le scuole dell'infanzia ed è risultato vincitore con 28 progetti.

L'allarme dei sindacati: "No alla cessione ai privati per farne supermercato"

Negli scorsi giorni era arrivato l'allarme dei sindacati sul destino dell'asilo Rocco Jemma. In una nota, la UilFpl, con Annibale De Bisogno, ha affermato che manterrà alta l'attenzione sulla vicenda e si è detta " preoccupata per le sorti dei bambini e del personale dell'asilo nido Rocco Jemma, chiede urgente riscontro. In città già si mormora di un cambio di destinazione d'uso a carattere commerciale, considerata la posizione strategica e la volumetria della struttura".

Anche Danilo Criscuolo, della Cgil Fp, è intervenuto sul tema: "Abbiamo chiesto di avere il nero su bianco su eventuali disponibilità di istituti statali. E se saranno adeguati ad accogliere i bambini dei nidi. Rischiamo di perdere altri bambini e di conseguenza posti di lavoro. Ciò che contestiamo è che tali finanziamenti erano a conoscenza dell'ente già da agosto ma si è aperto il confronto solo molti mesi dopo".

L'assessore Striano: "Il Rocco Jemma resterà un asilo"

La scuola "Rocco Jemma" resterà un asilo nido, assicura l'assessore Maura Striano:

"Il finanziamento per il quale l'Assessorato ha intensamente lavorato è nella misura FUTURA per nidi e infanzia. I fondi del PNRR sono per la realizzazione di nidi e scuole dell’infanzia. Eravamo molto preoccupati di poter perdere il finanziamento e quindi di perdere la possibilità di offrire al territorio una struttura educativa sicura e funzionale. Fortunatamente, siamo riusciti ad avere una interlocuzione positiva con il Ministero e a mantenere il finanziamento per un progetto di miglioramento sismico che non prevede più la demolizione preliminare".

L'asilo nido non sarà più abbattuto

L'asilo nido Rocco Jemma non sarà, quindi, più abbattuto. Dal ministero dell'Istruzione è arrivato l'ok all'adeguamento sismico, come spiegato dal Comune in una nota:

La Soprintendenza alle Belle Arti ha risposto al quesito che il Comune aveva posto a fine gennaio in merito alla datazione dell’edificio scolastico Rocco Jemma comunicando ufficialmente l’esistenza del vincolo storico in quanto, dal confronto tra le foto aeree dell’epoca, è possibile evincere che l’edificazione risale ai primi anni '50.

E aggiunge:

Il Servizio Tecnico Scuole, su impulso dell’Assessorato all’Istruzione, si era intanto già attivato presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito che oggi ha confermato la possibilità di utilizzare i fondi del PNRR destinati all’edificio non più per l’abbattimento, ma a sostegno di un nuovo progetto per il miglioramento sismico e la rifunzionalizzazione della struttura.

Per l'assessore Striano,

“Con i nuovi elementi acquisiti, per i quali ci eravamo già mossi nelle scorse settimane, siamo in grado di presentare un nuovo progetto entro i tempi fissati dal PNRR. Questo piano interesserà buona parte dell’edificio dotandolo delle caratteristiche necessarie a renderlo non soltanto più funzionale ma idoneo dal punto di vista sismico. È molto importante che il Ministero abbia accolto la nostra proposta di trasformare l’intervento a realizzarsi da ‘demolizione e ricostruzione’ ad ‘adeguamento sismico e rifunzionalizzazione”.

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