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L’appello della Mensa del Carmine di Napoli: “Siamo in difficoltà, servono alimenti per Natale”

L’appello di padre Francesco Sorrentino: “Servono alimenti per Natale e per gli altri giorni”. Per donare, basterà recarsi alla Mensa del Carmine o ai punti di raccolta di Bagnoli e del Vomero.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Immagine di repertorio
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Si avvicinano le feste di Natale, e come di consueto la mensa del Carmine di Napoli si prepara per ospitare i meno fortunati, a cui offre pasti caldi tutti i giorni. In particolare, il pranzo di Natale sarà offerto a 400 persone nel chiostro: ma il cibo scarseggia, tanto che il pranzo potrebbe essere a rischio. E così padre Francesco Sorrentino ha lanciato un appello: "Sono cresciuti molto i numeri, non abbiamo abbastanza per garantire a tutti non solo il pranzo di Natale, ma anche i pasti durante tutte le festività".

La distribuzione dei pasti, infatti, raggiunge quota 550 di domenica, ma i numeri sembrano in costante aumento: sono circa 200 anche le spese distribuite ogni mese, e le richieste continuano a crescere, soprattutto, spiega padre Sorrentino, da parte delle famiglie senza più reddito di cittadinanza. Per donare, basta presentarsi e consegnare dalle 8.30 alle 14 tutti i giorni presso la Mensa del Carmine, ma altri punti di raccolta si trovano anche a Bagnoli e al Vomero. Al pranzo di Natale di quest'anno sono attese 400 persone, e ci sarà anche l'arcivescovo Battaglia.

Era il lontano giorno di Sant'Antonio, il 13 giugno, del 1986 quando la mensa del Carmine aprì per la priva volta: ospitò 12 persone indigenti di Napoli. Oggi vi si recano a centinaia, ogni giorno. Oltre a pasti caldi, chi si reca può ricevere anche un taglio di barba e capelli per due volte al mese, una doccia e degli abiti puliti ogni settimana. E tra i tanti volontari che gestiscono il tutto, non mancano giovani che forniscono anche le proprie competenze linguistiche per gli indigenti di origine diversa da quella napoletana: in particolare, giovani che parlano arabo e dialetti francofoni.

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