La situazione di mercoledì 14 sul Coronavirus in Campania
La situazione Covid in Campania in questi mesi va di pari passo con l'avanzare della campagna vaccinale contro il virus che da oltre un anno ci tiene chiusi in casa o con restrizioni mai sperimentate dall'Italia contemporanea. Ieri il bollettino emesso dall'Unità di crisi parlava di 1.627 i nuovi contagi da Covid in Campania su 14.571 tamponi molecolari analizzati e 7 nuovi decessi registrati nelle ultime 24 ore, a fronte di oltre 1.800 guariti. Resta costante la pressione negli ospedali: poco più di 1.700 le persone ricoverate nei Covid Hospital della Campania. I numeri delle ultime giornate collocano la regione nel possibile passaggio da zona rossa a zona arancione dopo ormai 6 settimane.
È sulla questione vaccini che infuriano le polemiche: grandi lentezze nella campagna gestita dalla Regione, soprattutto nei piccoli centri e scontro fra il presidente Vincenzo De Luca e il governo sul tema dei vaccini sulle Isole del Golfo e per criteri di categoria, non solo per età, allo scopo di salvaguardare la stagione turistica. «Si faranno, dopo anziani e fragili. Senza polemiche: ma Capri e Ischia possono darci un grosso contributo», ha spiegato il presidente della Regione Campania a Porta a Porta, ospite di Bruno Vespa. Anche il ministro della salute Roberto Speranza ieri ha "bacchettato" De Luca: «Le Regioni devono stare a questa impostazione perché chi è più anziano rischia di perdere la vita».
Sul fronte della situazione aggiornata sui vaccini in Campania, delusione ieri per il mancato arrivo – determinato da una sospensione cautelativa delle autorità sanitarie negli Stati Uniti – delle dosi di vaccino Covid19 Johnson & Johnson. In Campania si attendevano circa 17mila fiale per le prossime ore. Ma non è solo quello: le dosi di Moderna non bastano per "coprire" tutti gli studi dei medici di base disponibili a vaccinare, le ‘piastre' di Pfizer non sono abbastanza e AstraZeneca sconta ancora paure e rifiuti.