La situazione di giovedì 19 novembre sul Coronavirus in Campania
Non accennano a diminuire i contagi da Coronavirus in Campania: nelle ultime 24 ore sono stati 3.657 i nuovi casi, a fronte di 23.479 tamponi analizzati, come reso noto dall'Unità di Crisi regionale. Stando a quanto si apprende dall'ultimo bollettino, in Campania si sono registrati purtroppo anche altri 75 morti (deceduti però nel periodo di riferimento che va dal 3 al 17 novembre). La Campania si conferma, dunque, la Regione più colpita da questa seconda ondata della pandemia di Coronavirus, dopo la Lombardia: proprio per questo, la Campania – così come la Lombardia – il 15 novembre è entrata in zona rossa, quella a più alto rischio e con le maggiori restrizioni, e ci resterà, salvo proroghe, fino al 29 novembre.
Gli ospedali campani sempre più in difficoltà
I contagi che non accennano a diminuire stanno mettendo sempre più pressione sugli ospedali campani, nei quali si fa fatica a trovare posti letto per i malati Covid. Il dottor Pierino Di Silverio, componente dell'esecutivo Anaao-Assomed nazionale e vice segretario regionale della Campania dell'associazione dei medici dirigenti, ha spiegato a Fanpage.it che anche qui in Campania, così come era accaduto in Lombardia durante la prima ondata, i medici stanno cominciando a dover decidere chi curare e chi no, proprio per la saturazione dei nosocomi. "L'assistenza per il Covid in Campania è allo stremo. Basta guardare le ambulanze che sono costrette a sostare ore davanti ai Pronto Soccorsi, dal viso dei tanti medici che vivono un senso di impotenza il dover decidere chi accogliere nei PS o non accogliere per carenze di posto e sarà sempre peggio".