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Covid 19

La situazione di giovedì 10 dicembre sul Coronavirus in Campania

Stabile la curva dei contagi in Campania: nelle ultime 24 ore sono stati 1.361 i nuovi casi di Coronavirus, a fronte di 15.872 tamponi analizzati. A fronte dell’evoluzione epidemiologica sul territorio, con l’indice Rt più basso della media nazionale e il basso rapporto positivi-tamponi, la Campania spera nella zona gialla entro Natale.
A cura di Valerio Papadia
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Continua ad essere stabile la curva dei contagi da Coronavirus in Campania: come riferito dall'Unità di Crisi regionale nell'ultimo bollettino diramato ieri alle ore 17, i nuovi casi sono stati 1.361, a fronte di 15.872 tamponi analizzati. Resta ancora alto, purtroppo, il numero dei morti, che nell'ultimo aggiornamento sono stati 43 (11 deceduti nelle ultime 48 ore e 32 deceduti in precedenza ma registrati di recente), mentre un dato molto positivo arriva dai guariti che, come spesso accade negli ultimi giorni, hanno superato di gran lunga i nuovi casi: le persone guarite sono state 2.869.

Scuole in Campania, la nuova ordinanza di De Luca

A partire da ieri, mercoledì 9 dicembre, in Campania è stato fatto un ulteriore passo in avanti verso il ritorno a scuola in presenza: sono tornati in aula, infatti, anche gli studenti della seconda elementare, oltre a quelli della prima e delle scuole per l'infanzia; lo ha disposto il governatore Vincenzo De Luca con l'ordinanza numero 95. A causa dell'allerta meteo prevista per la giornata di ieri, però, in molti Comuni della Campania le scuole sono rimaste chiuse.

La Campania spera nella zona gialla entro Natale

Intanto, alla luce proprio della stabilizzazione della curva dei contagi, la Campania – attualmente zona arancione – spera di diventare zona gialla entro Natale, come accadrà alla Lombardia dal prossimo 13 dicembre. In Campania, infatti, l'indice Rt (che indica il tasso di contagiosità) è al di sotto della media nazionale, così come basso è anche il rapporto tra positivi e tamponi analizzati. Già alla fine della scorsa settimana, nel suo consueto monitoraggio, l'Istituto superiore di sanità aveva indicato la Campania come regione a basso rischio.

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