La situazione di domenica 8 novembre sul Coronavirus in Campania

Non accenna a diminuire la curva del contagio in Campania: nelle ultime 24 ore, come da report dell'Unità di Crisi, sono stati 4.309 i nuovi casi, a fronte di 22.696 tamponi analizzati. Preoccupante anche la situazione degli ospedali, che cominciano ad essere in affanno a causa dei troppi malati Covid che ci sono sul territorio: per questo, le Asl campane stanno cercando di trovare soluzioni che possano aumentare il numero dei posti letto per i ricoveri Covid, riconvertendo i nosocomi – è il caso del San Giovanni Bosco di Napoli, che avrà 40 posti di degenza per chi ha contratto il virus – oppure allestendo delle tensostrutture, come è accaduto al Cardarelli e come accadrà agli ospedali di Aversa e Marcianise, nella provincia di Caserta.
Ressa sul Lungomare di Napoli nonostante i tanti casi Covid
Napoli e la sua area metropolitana, per grandezza e densità abitativa, sono le più colpite da questa seconda ondata di emergenza Coronavirus. Ciononostante, ieri, sabato 8 novembre, il Lungomare di Napoli è apparso affollatissimo: migliaia di persone a passeggio oppure nei dehors dei ristoranti che sorgono nell'area pedonale. La Campania è stata considerata zona gialla, a rischio moderato, ma il presidente De Luca ha invitato comunque i sindaci a chiudere i luoghi nei quali c'è maggiore possibilità si verifichino assembramenti; il sindaco De Magistris, però, ha ribadito la sua volontà di non chiudere, salvo ulteriori indicazioni da parte del Governo, il Lungomare cittadino.
Campania zona gialla, ma le scuole restano chiuse
Nonostante la Campania sia stata dichiarata zona gialla, De Luca ha deciso di tenere le scuole del territorio chiuse, scatenando nuovamente le proteste di studenti e docenti. Il governatore campano ha confermato anche il divieto di spostamento interprovinciale senza valido motivo (salute, studio, lavoro).