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Covid 19

La situazione di domenica 15 agosto sul Coronavirus in Campania

Sale ancora la curva del contagio da Coronavirus in Campania: 711 nuovi casi nelle ultime 24 ore, a fronte di 7.588 tamponi molecolari analizzati, con un tasso di positività che sale al 9,37% in regione. Aumentano anche i ricoveri: 333 persone negli ospedali a causa del Covid. E l’Unità di Crisi scrive alle Asl di aumentare di 30 posti letto per malati Covid cadauna.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Continua a salire la curva del contagio da Coronavirus in Campania, che fa registrare quota 711 casi positivi nelle ultime 24 ore, il numero più alto da settimane. Preoccupa anche che i 711 nuovi casi sono emersi dalle analisi di appena 7.588 tamponi molecolari, con un tasso di positività che arriva così al 9,37% in regione. Salgono anche i posti letti occupati negli ospedali: 333 le persone ricoverate, di cui 16 in terapia intensiva e 317 nei reparti di degenza ordinaria. Restano invece pressoché ferme le immunizzazioni: al momento, sono 3.152.702 le persone che hanno ricevuto anche la seconda dose in Campania, a fronte di una popolazione di poco meno di 6 milioni di residenti.

Proprio alla luce dei tanti ricoveri e contagi, in costante salita negli ultimi giorni, l'Unità di Crisi della Regione Campania ha scritto nelle scorse ore ai direttori generali delle Asl e degli ospedali e all'amministrazione regionale, chiedendo che vengano messi a disposizione più posti letto nei reparti Covid dedicati. Secondo l'Unità di Crisi, servono almeno 30 posti letto in più in ogni Asl: considerando che le Asl campane sono in tutto sette (Avellino, Caserta, Salerno, Benevento, Napoli 1 Centro, Napoli 2 Nord e Napoli 3 Sud), il numero di posti letto complessivo da aggiungere è di 210 unità.

Nei giorni scorsi, il dottor Maurizio Di Mauro, direttore generale dell'Azienda Ospedaliera dei Colli (Cotugno-Monaldi-CTO), aveva spiegato a Fanpage.it che "il vaccino è l'unica arma contro il Covid", e che "i ricoverati sono tutti non vaccinati, e sono anche quelli che rischiano di morire a causa del Covid", nonché che "l'età media dei ricoveri si è abbassata a 40 anni". Tutti dati che preoccupano in vista di settembre e della riapertura quasi totale delle attività e delle scuole.

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