La fidanzata di Samuel Tafciu, morto nella fabbrica di botti ad Ercolano: “Nostra figlia crescerà senza padre”

"Hanno distrutto la mia famiglia, quello che avevo sempre desiderato. Sarà difficile dire a mia figlia quello che è accaduto ma le racconterà sempre di Samuel, spero che non soffra molto". A pochi giorni dalla sentenza, con cui sono stati condannati a 17 anni di carcere i due "gestori" della fabbrica di fuochi d'artificio esplosa un anno fa ad Ercolano (Napoli), a parlare è Rosita Giorgetti, fidanzata di Samuel Tafciu, il 18enne morto insieme alle gemelle Sara e Aurora Esposito. Giovanissima anche lei, appena 18 anni, è madre di una bambina di un anno e mezzo avuta dal ragazzo deceduto.
"Tre ragazzi non valgono 17 anni – continua la ragazza – gli imputati, dopo avere scontato la loro pena, riavranno la loro vita, invece il mio Samuel non tornerà". Poi ha aggiunto: "Mi ero costruita una famiglia perfetta, provo tanta rabbia perché dovrò dire a mia figlia che il padre non ce l'ha più, erano tanto legati, Samuel era sempre presente per noi. Crescerà senza il padre al suo fianco".
Il padre del 18enne aveva lanciato un appello chiedendo ai giovani di non accettare lavori in nero, di non accettare situazioni rischiose come quelle che hanno portato alla morte il figlio e le altre due sorelle. Rosita Giorgetti ha spiegato che Samuel aveva acconsentito per sostenere la famiglia e mantenere la figlia, obiettivo per cui "avrebbe fatto anche il lavoro più umile"; secondo quanto accertato dagli investigatori, il giovane veniva pagato 200 euro a settimana, alle gemelle Esposito andavano invece 150 euro alla settimana. "Non pensava di poter correre un rischio – ha detto, ancora, la fidanzata – e credo che sia stato costretto ad accettare. Non penso fosse formato per fare i fuochi d'artificio. Forse gli hanno detto qualcosa che l'ha spaventato, per questo credo abbia accettato. Aveva un rapporto con Punzo mentre D'Angelo l'ha conosciuto poco dopo. Provo rabbia e delusione perché aveva una vita davanti e per pochi euro i suoi sogni sono svaniti nel nulla".