Juve Stabia in amministrazione giudiziaria, il presidente Langella: “Io e i miei soci estranei a tutto”

"Non ho mai amministrato personalmente né fatto parte del consiglio di amministrazione della Juve Stabia, ne sono stato il “patron” quale socio di riferimento per circa sei anni". Così in una nota il presidente del sodalizio gialloblù Andrea Langella. Nota inviata a titolo personale e dunque non attraverso i canali tradizionali del club di Castellammare di Stabia, finito al centro delle cronache non per le imprese sportive ma per le interdittive antimafia che hanno colpito undici società di servizi che lavoravano con il club stesso, finito a sua volta in amministrazione giudiziaria.
Il patron Langella, però, non ci sta: e in una lunga nota, ha spiegato di aver "esaminato il decreto di sottoposizione all’amministrazione giudiziaria di prevenzione adottato dal Tribunale di Napoli – Sezione Misure di Prevenzione il 13 ottobre 2025 e, pur non essendo un giurista, mi sembra che i rilievi mossi alla società siano riferiti esclusivamente a collaboratori e fornitori di servizi esterni ed estranei all’azienda (esercizi commerciali che vendono i biglietti per lo stadio, distributori di bevande allo stadio, servizio di ambulanze addette allo stadio, ecc.). Non essendomi mai occupato della gestione ordinaria dell’azienda non ho arruolato neppure una delle persone sospette citate nel decreto".
Inoltre, spiega ancora Langella, "il Procuratore Nazionale Antimafia ed il Questore non hanno proprio proposto il sequestro delle quote o dell’azienda, bensì solo l’intervento “preventivo” di due amministratori giudiziari aventi l’incarico di neutralizzare il pericolo di infiltrazione criminale ed il Tribunale di Napoli ha accolto la proposta, adottando la misura di prevenzione della mera nomina di amministratori giudiziari per la durata di un anno". Il patron ha anche sottolineato di "condividere pienamente le finalità del provvedimento amministrativo di prevenzione, grazie al quale sono venuto a conoscenza dei sospetti dell’Autorità giudiziaria su alcuni fornitori e collaboratori esterni della S.S. Juve Stabia S.r.l., e- quale socio intendo supportare la missione degli amministratori giudiziari, sollecitando la risoluzione di tutti i rapporti di fornitura o collaborazione con ditte e persone sospette".