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Inchiesta Sfrutta Napoli, Gennaro Esposito: “Agire contro la lobby dei Bnb. Manfredi accetti la sfida”

Dopo l’inchiesta “Sfrutta Napoli” interviene il consigliere comunale Gennaro Esposito, che chiede al Sindaco di avere il coraggio di regolamentare il mercato del turismo in città.
A cura di Antonio Musella
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L'inchiesta "Sfrutta Napoli" di Fanpage.it ha messo in evidenza una serie molto lunga di effetti collaterali che la turistificazione sta portando nella città di Napoli. Dall'espulsione dei cittadini dal centro storico alla bolla speculativa del mercato degli affitti, dalla partecipazione al business delle arciconfraternite religiose fino agli investimenti di privati che stanno comprando interi pezzi di vie del centro per farne case vacanze e b&b a discapito dei residenti che vengono invitati ad andare a vivere altrove. Ma soprattutto la nostra inchiesta ha mostrato come alcune case di proprietà del Comune di Napoli, siano state messe in affitto per i turisti sulle principali piattaforme digitali, in maniera completamente illegale.

Fino a 200 euro a notte per dormire in un basso del Comune di Napoli abusivamente trasformato in una casa vacanze. Questo, mentre pochi mesi fa l'assessore al turismo, Teresa Armato, aveva annunciato che il Comune di Napoli era in possesso di un software per stanare i b&b illegali in città. Abbiamo intervistato il consigliere comunale Gennaro Esposito, della lista Manfredi, tra i pochi rappresentanti dell'amministrazione comunale ad avere sempre richiamato i rischi della turistificazione senza regole.

Ha visto la nostra inchiesta, cosa ne pensa?

Penso che Napoli si sta trasformando in modo assolutamente veloce, c'è una sostituzione sociale in atto a discapito soprattutto del centro storico, c'è un mutamento del tessuto sociale su cui non stiamo molto riflettendo per l'ubriacatura del turismo, che secondo qualcuno porta solo benefici. Invece porta anche molte distorsioni, anche del mercato.

Noi abbiamo mostrato delle case del Comune che vengono messe in affitto per i turisti in maniera completamente illegale 

Questo è allucinante francamente. Quello che noto a Napoli è che c'è adesso, con questa invasione turistica, una fame di soldi, tutti spingono per spremere questo limone. C'è una scarsa considerazione del bene pubblico, che è diffusa, e quindi anche il titolare, semmai abusivo, dell'immobile pubblico, può pensare di farci business, perché si sente più furbo degli altri.

Fino a pochi mesi fa, l'Assessore Teresa Armato, sosteneva che il Comune ha un software per scovare i b&b illegali, dopo quello che abbiamo mostrato ci viene da sorridere. Lei chiederà un intervento?

So che c'è uno studio sui flussi turistici, che è stata appaltato, e quindi adesso avremo anche dei dati, ma non credo che ci sia un vero e proprio database. Ma questi casi denunciati ovviamente non si possono guardare, non si possono vedere, chi è titolare o ha la detenzione di un bene di edilizia residenziale pubblica destinato ad attività commerciale abusiva di b&b, deve essere privato di questo bene. Ma è una questione forse possiamo dire morale. Non si può guardare, una persona che magari è in difficoltà e magari non ha la casa, deve vedere un immobile pubblico essere destinato ai turisti come b&b e non per le persone che ne hanno bisogno, e sappiamo quanto sia diffuso il fenomeno del disagio abitativo. Farò richiesta e chiederò conto dei casi che avete denunciato in "Sfrutta Napoli" che sono più di uno indicando anche quali sono.

Possiamo parlare di un turismo senza regole a Napoli? Quali sono gli interventi urgenti da fare subito secondo lei?

Il turismo non è solo ricchezza, o meglio è ricchezza sicuramente per i privati, ma molti economisti sostengono che il turismo sia un'industria a perdere, perché i costi che gravano sul pubblico sono di gran lunga superiori ai ricavi che vanno nelle tasche di pochi. Io mi chiedo, una famiglia che abita a Scampia, che beneficio ha avuto dal turismo? Una famiglia che magari ha un componente che lavora nella ristorazione o nei bar, già abbiamo riprova del fatto che quel tipo di impiego è un impiego a bassa competenza e a bassa remunerazione, spesso in nero, ma anche se non è in nero il cameriere che guadagna 800-1000 euro al mese resterà cameriere per tutta la vita. In più con uno stipendio che probabilmente non gli permetterà di tirare su una famiglia. Io in consiglio comunale vedo che anche componenti della maggioranza di cui faccio parte, dicono che il turismo è una manna dal cielo, è sbagliato questo approccio, l'amministrazione deve essere neutra. Siamo tutti contenti se si guadagna e la città ha una dimensione internazionale, occorre fare in modo che il pubblico, quindi il Comune, regolamenti il mercato, e le lobby sono contro i regolamenti per antonomasia. Abbiamo creato delle nuove lobby che sono le lobby dei b&b e degli affittacamere, che dobbiamo in un certo qual modo contrastare, perché le lobby sono anche esse una distorsione del mercato.

Secondo lei l'amministrazione di Gaetano Manfredi ha il coraggio a sufficienza per intervenire su questa materia?

E' una sfida, se non si colgono le sfide da amministratori pubblici, credo che non valga la pena di amministrare.

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