Incentivi per la cittadella scolastica, danno erariale da 200mila euro a Castel Volturno

Il responsabile dell'ufficio tecnico di Castel Volturno (Caserta) e altri dipendenti comunali avrebbero ottenuto incentivi per la realizzazione della "cittadella scolastica" e per altre opere pubbliche, non dovuti in quanto superiori alla soglia massima e perché relativi anche ad attività non riconducibili ai destinatari: è la ricostruzione del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Caserta, che ha eseguito un provvedimento di sequestro conservativo nei confronti del funzionario, con contestuale invito a dedurre, per circa 200mila euro, corrispondente al danno erariale stimato per le casse del Comune.
Il provvedimento arriva in seguito all'istruttoria svolta presso l'Ufficio Tecnico Comunale di Castel Volturno con accertamenti patrimoniali sotto la direzione del pm Mauro Senatore della Procura Contabile e col coordinamento del Procuratore Regionale Antonio Giuseppone. All'esito dei controlli è stato accertato un danno patrimoniale pari a 214.053,33 euro, realizzato nel 2023, a favore del responsabile dell'ufficio tecnico e di altri dipendenti comunali; secondo quanto ricostruito dalle fiamme gialle gli incentivi per funzioni tecniche elargiti sarebbero connessi alla realizzazione della cosiddetta cittadella scolastica e per altre opere; le somme sono risultate essere superiori alla soglia massima annuale percepibile e corrisposti per attività che non erano riconducibili ai dipendenti che li avevano ottenuti.
Nello specifico, secondo la Guardia di Finanza, "la condotta antigiuridica sarebbe consistita nell’avere posto in essere scientemente ed in palese conflitto di interessi gli atti amministrativi necessari per autoliquidarsi incentivi economici non dovuti relativamente alla progettazione di varie opere pubbliche ed in particolare della “cittadella scolastica”, quest’ultima finanziata con fondi di importo superiore a trenta milioni di euro del PNRR, gestiti dal Ministero dell’Istruzione e del merito e dal predetto comune di Castel Volturno".
La Procura contabile ha quindi avanzato la richiesta di sequestro conservativo, avallato dal Presidente della Corte dei Conti che ha emesso il relativo provvedimento cautelare; il sequestro ha riguardato beni mobili e immobili e disponibilità finanziarie.