In attesa del vaccino da due mesi, 14 anziani positivi in residenza anziani a Napoli
Quattordici anziani residenti in una Rsa nel centro di Napoli sono risultati positivi al coronavirus, e con loro 7 operatori sociosanitari dello staff della struttura. Gli ospiti, a quanto si apprende, erano in attesa del vaccino dal 10 febbraio, data in cui era stata inoltrata la prima richiesta, e c'era anche stato un sollecito il 10 marzo, un mese dopo, ma ancora non erano stati chiamati per la somministrazione. A rendere noto l'episodio, che riguarda una casa di riposo che si trova in corso Umberto, è l'avvocato Erich Grimaldi, presidente del comitato "Cura domiciliare Covid".
"Anziani e operatori hanno atteso invano il vaccino ma non è mai arrivato l'ok e adesso 14 anziani tra i 73 e i 94 anni e 7 operatori sociosanitari risultano tutti positivi al Sars-Cov-2 – spiega Grimaldi – i primi sintomi sono stati avvertiti da un operatore il 29 marzo, ma solo tra venerdì 2 e sabato 3 aprile gli ospiti e gli operatori della casa di riposo sono stati sottoposti a tampone".
Da quegli esami, l'esito che ha confermato la positività per le 21 persone, che probabilmente si sono contagiate a vicenda vivendo o lavorando tutte nella stessa struttura; la diffusione del contagio, che ormai si è esteso a tutti gli ospiti, ha reso a questo punto inutile anche l'isolamento degli infetti. "L'Asl, con una nota del 4 aprile, facendo seguito alla comunicazione ricevuta da uno dei medici di famiglia – continua Grimaldi – ha chiesto l'isolamento: ma nella struttura sono ormai tutti positivi. Al momento non si ha notizia di una visita dell'Usca". Alcuni medici del comitato hanno contattato la struttura per fornire assistenza.