Il taxi abusivo si pubblicizza sui social a Pozzuoli: invece dei clienti arriva la Polizia Locale

Prezzi contenuti, disponibile praticamente a qualsiasi ora: offerta allettante, quella che pubblicizzava sui social un uomo di Pozzuoli, in provincia di Napoli, qualificandosi come tassista. Ma quegli annunci sono stati notati anche dalla Polizia Locale, che ha scoperto il motivo di quelle tariffe fuori mercato: non si trattava di un taxi regolare ma di un abusivo, che trasportava passeggeri senza licenza né requisiti professionali. Per l'uomo è scattato il sequestro del veicolo, una Hyundai Tucson, e nei sono state emesse nei suoi confronti sanzioni con importo da da 1.812 a 7.249 euro e sospensione della patente da quattro a dodici mesi.
L'operazione è stata condotta dai poliziotti della Locale di Pozzuoli, guidata dal comandante Fabio Felice De Silva. A mettere gli agenti sulle tracce del tassista clandestino erano stati proprio gli annunci con cui l'uomo pubblicizzava sui social i servizi offerti, scegliendo soprattutto i gruppi Facebook dedicati alla cittadina del Napoletano. Venerdì sera gli agenti, in abiti civili, hanno intercettato l'automobile usata come taxi e l'hanno segnalata ai colleghi che erano in servizio con posto di controllo; la Tucson è stata fermata e a bordo c'erano anche alcuni clienti: situazione palese, che ha portato direttamente al sequestro e alle sanzioni.
Nella stessa serata le pattuglie dei caschi bianchi, coordinate dal sottotenente Daniele Guerriero e dalla sottotenente Raffaella Nunziale, hanno effettuato servizi a largo raggio per la viabilità: sono stati controllati oltre 40 veicoli, sono state ritirate 2 patenti per l'utilizzo di telefono durante la guida e sono stati elevati oltre 30 verbali per diverse irregolarità riscontrate. Nel corso dei controlli gli agenti hanno effettuato sopralluoghi anche per la sicurezza nei locali: ispezionati tre discopub, per il controllo delle emissioni sonore e della vendita di alcolici, soprattutto per la tutela dei minori.