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Il Policlinico Federico II tra i migliori in Italia ma in Campania 51 ospedali bocciati: i dati Agenas

I dati del rapporto Agenas mostrano che, in Campania, 51 strutture non soddisfano gli standard. Sono 38 quelle con livello “molto alto” per almeno quattro indicatori.
A cura di Nico Falco
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In Campania 51 ospedali non soddisfano i criteri standard di qualità dell'assistenza e sono stati "rimandati": un dato pesante, il più alto in Italia (segue la Sicilia con 43, zero in Valle d'Aosta, nella Provincia autonoma di Trento e in Umbria). Anche se si registra un'eccellenza: l'Azienda ospedaliera universitaria Federico II di Napoli è tra migliori 15 a livello nazionale, che hanno raggiunto il livello "molto alto" in almeno sei aree. I dati sono quelli del programma nazionale esiti 2025 di Agenas, l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, che tra i vari compiti si occupa della valutazione della performance delle aziende sanitarie pubbliche, ospedaliere e territoriali.

Il rapporto 2025 Agenas sugli ospedali

Secondo il rapporto la qualità dell'assistenza è migliorata ma si registra, ancora, un forte divario tra Nord e Sud, in particolare sui volumi per la chirurgia oncologica complessa di pancreas e retto, sulla tempestività di accesso a procedure salvavita e sull’appropriatezza clinica in area materno-infantile. In Campania c'è solo una struttura tra le prime in Italia: l'Azienda ospedaliera universitaria Federico II di Napoli, il cui livello è stato valutato "alto/molto alto" in base a sette indicatori su otto.

Tra le altre strutture che si sono evidenziate positivamente figurano la Casa di Cura Montevergine, in provincia di Avellino (ambito cardiocircolatorio) e l'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno, che ha raggiunto standard molto alti nell'ambito del sistema nervoso. L'ambito della chirurgia oncologica è stato valutato mediante sette indicatori.

Delle 51 strutture che hanno raggiunto un livello "molto alto", 38 sono state valutate tali almeno su 4 indicatori e tra queste ci sono l'Istituto Nazionale Tumori di Napoli (Fondazione Pascale) e la Fondazione Evangelica Villa Betania, entrambi a Napoli; questa seconda struttura ha raggiunto un livello molto alto anche per gravidanza e parto. Sono invece 10 le strutture che si evidenziano nell'ambito osteomuscolare, tra queste la Casa di Cura Pineta Grande di Castel Volturno (Caserta) e la Fondazione Evangelica Villa Betania.

In Campania bocciati 51 ospedali

Sul versante opposto, le strutture che negli ultimi due anni di valutazione hanno registrato un livello molto basso (rosso) di aderenza agli standard di qualità su almeno un indicatore di processo o di esito del treemap e la criticità nella codifica delle variabili cliniche o dei campi relativi alla data e ora di intervento: in Campania la situazione riguarda 51 strutture.

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