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Guerra in Ucraina

“Il gran cuore di Napoli”: ai profughi ucraini già offerti 600 posti letto, case intere e taxi gratis

L’assessore alle Politiche Sociali Luca Trapanese: “Sono molto colpito dalla risposta travolgente dei napoletani”
A cura di Pierluigi Frattasi
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“I napoletani confermano ancora una volta di avere un cuore grande. In 12 ore già offerti quasi 600 posti letto, addirittura intere case”. Non nasconde lo stupore Luca Trapanese, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, per la “risposta travolgente dei cittadini” all'appello di solidarietà per chi fugge dalla guerra lanciato dal Municipio. “Ecco i primi dati – dice Trapanese – ad oggi, con l'apertura del form di “richiesta aiuto” – pubblicato ieri sul sito del Comune – sono pervenute oltre 600 mail con le quali si offrono circa 580 posti di cui la metà in case ad uso esclusivo. Circa 100 psicologi, 150 mediatori e 180 offerte di medicinali. Sono molto colpito”.

Anche i taxi gratis per i rifugiati

I profughi fuggiti dall'Ucraina e arrivati a Napoli potranno anche viaggiare gratis sui taxi, per spostarsi in città. La Radiotaxi Consortaxi Napoli 081.22.22, infatti, ha offerto corse gratuite per lo spostamento dei profughi. “Consortaxi – scrive il presidente Ciro Langella, in una lettera all'assessore alle Politiche Sociali, Luca Trapanese – da sempre attento alle iniziative di scopo sociale non poteva restare sordo all'appello dell'assessore alle Politiche Sociali Luca Trapanese nell'aiutare i profughi del popolo Ucraino che scappano dalla guerra arrivando nella nostra città. A tale proposito, sollecitato anche da tutti i tassisti aderenti al Consorzio, Consortaxi ha deciso di fare la sua parte mettendo a disposizione il suo parco macchine, offrendo corse gratuite ai profughi ucraini che arrivano a Napoli”.

Prima accoglienza al Covid Residence dell'Ospedale del Mare

Trapanese spiega anche il programma di accoglienza e di accompagnamento dei rifugiati stilato in Prefettura nell'incontro di questa mattina. Sono stati predisposti due centri di registrazione mobili che si occuperanno di redigere un documento provvisorio e di fare screening sanitario (tamponi Covid). Successivamente le persone saranno convogliate presso l'albergo COVID situato presso l'Ospedale del Mare e lì ci sarà un secondo screening sanitario più completo. Si potrà rimanere all'interno della struttura per 48 ore.

Se non saranno rilevati problemi di salute, il Comune, con l'assessorato al Welfare, entrerà in azione avendo il compito di ricollocare e accogliere i nuclei famigliari che sono stati ospitati precedentemente presso l'albergo COVID, nelle strutture che stanno aderendo al form che da ieri è on line sul sito del Comune di Napoli.

Si prediligeranno strutture autorizzate, alberghiere e extra alberghiere, ostelli e comunità e, successivamente, quando questa tipologia di struttura sarà piena, si passerà agli alloggi privati. “Sono molto colpito – ha dichiarato l’Assessore Trapanese – dalla risposta travolgente dei cittadini napoletani che, numerosissimi, hanno risposto al nostro appello mettendo a disposizione non solo camere ma anche intere case. I napoletani confermano ancora una volta di avere un cuore grande”.

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