Il Comune sconsiglia il mare tra Nisida e la Gaiola: presenza di batteri fecali in mare

Il Comune di Napoli ha "sconsigliato" la balneazione nel tratto di mare tra Nisida e Gaiola, in via precauzionale: questo perché dopo le analisi Arpac sono stati riscontrati valori di escherichia coli leggermente superiori ai livelli massimi, non tali da giustificare un'ordinanza di divieto di balneazione vera e propria. Tra una settimana ci saranno i risultati di una nuova analisi Arpac che potrebbero, con ogni probabilità, riportare i valori nella norma e dunque porre fine anche allo "sconsigliamento" attuale da parte di Palazzo San Giacomo.
Le analisi attuali, condotte dall'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania (ARPAC) in data 3 settembre 2025, potrebbero infatti essere state influenzate dalle piogge registrate poco prima, che potrebbero aver portato al fenomeno detto "troppo pieno", ovvero alla tracimazione dei reflui che hanno dunque invaso le acque circostanti, portando i valori di escherichia coli leggermente superiori al limite massimo. "Si raccomanda ai cittadini di attenersi scrupolosamente a tale indicazione e di evitare la balneazione nell'area interessata fino a nuove comunicazioni ufficiali", si legge in una nota del Comune di Napoli. In ogni caso, il limite potrebbe tornare nella norma già con le prossime analisi da parte dell'Arpac, vista anche l'assenza di pioggia in questi giorni e i valori che avevano sforato di pochissimo. Al momento, fa sapere Palazzo San Giacomo, "l'avviso, emesso a tutela della salute pubblica, resterà valido in attesa di ulteriori accertamenti e di nuovi campionamenti da parte di ARPAC per verificare il ripristino delle condizioni ottimali":