Il cardinale Mimmo Battaglia: “Gaza e Ucraina ci insegnano a resistere alla rassegnazione”

Il cardinale di Napoli, monsignor Domenico Battaglia, ha citato Gaza ed Ucraina come esempi di chi resiste alla rassegnazione, invitando i fedeli a non lasciarsi andare ad essa. Lo ha fatto durante la celebrazione per la 75esima Settimana Liturgica nazionale, spiegando che "in questo tempo così materialista e individualista, davvero la liturgia ci insegna l'arte del saper sostare e al contempo quella di imparare a resistere alla tentazione della rassegnazione disperata".
Monsignor Battaglia ha poi aggiungo: "Ce lo insegnano i fratelli e sorelle che celebrano e pregano tra le macerie di Gaza, come quelli che cantano tra le sirene assordanti che avvolgono il cielo e i monasteri delle città ucraine e di tutti i Paesi devastati dalla guerra". Un messaggio che arriva forte proprio mentre la politica internazionale cerca di arginare da una parte l'invasione russa dell'Ucraina, dall'altra la guerra di Israele nella Striscia di Gaza.
Per tutti loro, come per noi, la Liturgia, l'assemblea celebrante, è la fonte a cui attingere per resistere alla disperazione, per alimentare e custodire la certezza che anche nell'ora più oscura, Dio non si è ritirato, che nel buio di ogni Venerdì Santo, c'è già la luce della Pasqua e che per questo, seppur tra tante preoccupazioni, possiamo celebrare il risorto, il cui dono di pace avrà l'ultima parola sulla nostra vita e sulla vita del mondo. In questo senso amiche e amici, la Liturgia è fonte di pace interiore ed è sosta necessaria per alimentare la pace nel mondo e cambiare tutto ciò che in questa società non rispetta la sacralità dell'uomo e del creato.