Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

I bimbi di Napoli scioperano per Gaza: “Ai nostri figli abbiamo detto che è importante dare un messaggio”

Anche i bimbi di Napoli hanno manifestato per la popolazione della Striscia di Gaza. Un gesto simbolico fuori la loro scuola per dire basta al genocidio che si sta consumando in Palestina.
A cura di Gaia Martignetti
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Anche un gesto simbolico, a volte, può essere importante. È con questo spirito che i bimbi di Napoli hanno teso la mano alla popolazione di Gaza. Fuori la scuola Novaro Cavour di via Nicolardi, alcuni bambini insieme alle insegnanti hanno scioperato, come il resto d'Italia, per dire basta al genocidio che si sta consumando in Palestina. "Mia figlia ha partecipato alla sua prima manifestazione, al suo primo vero sciopero. Ha sette anni mia figlia", spiega una mamma a Fanpage.it.  "Ha capito che la guerra deve finire. Ha detto sì mamma, io voglio la pace, ma lunedì faranno pace? Ho detto non lo so".

La manifestazione simbolica è durata poco. I bimbi hanno sventolato la bandiera della Palestina e sulle pareti dell'esterno della scuola, hanno appeso dei disegni e delle scritte: "Vogliamo la pace". Con loro le mamme che hanno spiegato perché, oggi, era importante manifestassero. Che facessero sentire la loro voce capendo, nel profondo, cosa sta accadendo nella Striscia di Gaza.

"Si spera che nel nostro piccolo, insomma, riusciamo a dare un messaggio a tutti. Ho spiegato, gli ho fatto vedere qualche immagine", racconta una mamma che poi aggiunge: "Gli ho fatto vedere gli occhi impauriti e che loro sono molto fortunati. Quindi per me, anche 5 minuti qui fuori, con un cartellone, era importante. Devono rendersi conto di quello che avviene in tutto il mondo e non devono dare per scontato la realtà quotidiana. E devono opporsi se qualche cosa non va come dovrebbe andare".

Le mamme sono interrotte dai bimbi che corrono, giocano, sventolano i colori della Palestina.  Una di loro, prima di andare via, aggiunge di sentirsi "dalla parte giusta questa mattina". Le altre mamme hanno poi spiegato che i bimbi erano contenti di partecipare alla manifestazione, seppur simbolica. Uno di loro ha detto: "Mamma ma perché sta succedendo tutto questo? Non è giusto".

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